Dall’oppresso alla liberazione della persona
Enrico Bocciolesi
Il saggio di seguito proposto percorre due sentieri epistemologici, che parallelamente sono andati conformandosi, prima in Brasile con Freire e poi in Argentina e Messico con Ferreiro. La vicinanza dei due pensieri orientati all’educazione e al pensare critico, volto a una successiva prospettiva di complessità, è stato scandito per l’autore di Recife da un esilio e infine una apparente comprensione della metodologia a livello nazionale, mentre per l’allieva di Piaget sarà centrato sulla liberazione attraverso la considerazione simbolica a partire dalla prima infanzia. La proposta riflessiva in questo caso si snoda in un ragionamento volto alla liberazione, a questioni legate all’oppressore, come anche al subalterno gramsciano. L’obiettivo di tale contributo, senza pretese di esaustività, è di poter recuperare la comparazione e vicinanza educativa delle due proposte, muovendo infine verso un unico orizzonte, quello del libero e critico apprendimento, andando così «oltre le questioni di subalternità» (Baldacci, 2022).
DOI 
10.14605/PD912308
Keywords
Pensiero critico, Paulo Freire, Emilia Ferreiro.