Embodied mind e onlife: in cerca del paradigma nascosto
Serafino Murri, Pier Paolo Tarsi
Partendo dalla lezione di André Leroi-Gourhan sul legame tra soggettività e strumenti, il lavoro esamina possibilità e limiti dell’influenza di reti neurali, deep learning e applicativi sulla mente intesa nell’accezione incarnata. Viene proposta una visione della «soggettività digitale» come potenziale arricchimento della relazione educativa, sottraendo all’Intelligenza Artificiale l’aura negativa di sostituzione e impoverimento delle capacità cognitive dei discenti. Unitamente a un modello comunicativo di Internet quale «territorio di auto-apprendimento», l’esplorazione complessiva degli autori suggerisce la possibilità di una valorizzazione del ruolo del docente come tutor situato.
DOI 
10.14605/CSE222501
Keywords
Intelligenza Artificiale, embodied mind, relazione educativa, Internet, soggettività digitale.