L’importanza dei programmi europei per gli studenti Erasmus Plus

Katia Fontana

Il presente contributo intende indagare la diffusione e l’impatto, a livello di conoscenza e di utilizzo, dei progetti promossi dall’Unione Europea per i giovani. Sempre più è necessario acquisire una formazione che includa esperienze di studio all’estero per sviluppare competenze trasversali che siano di alta qualità, per avere un approccio mentale aperto e per trovare migliori opportunità di lavoro. La direzione da seguire è tra quelle indicate da Europa 2020, verso la formazione di una cittadinanza attiva, responsabile e solidale.
Dati statistici pubblicati dalla Commissione Europea dimostrano la percentuale di utilizzo del programma europeo attualmente più conosciuto, Erasmus Plus, e un’indagine esplorativa su un campione di 100 studenti dell’Università di Trento stima quanti discenti conoscano i progetti esistenti e quanti studenti ne usufruiscano.
Successivamente si riportano due esperienze autobiografiche di studenti che si sono formati con i programmi europei, per capire meglio l’impatto che questi ultimi possono avere sulla vita dei singoli. Il contributo si conclude con uno sguardo sugli investimenti che le università fanno per favorire la mobilità internazionale degli studenti e una formazione di competenze rispondenti alle richieste del mondo del lavoro, allo scopo di aumentare la qualità della ricerca e migliorare l’inserimento lavorativo.



Parole chiave: Progetti europei, Erasmus Plus, Mobilità internazionale, Educazione alla cittadinanza, Inserimento lavorativo.

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