Pedagogia contemplativa: per un’educazione alla sofferenza

Mariarosaria De Simone

Accanto alla spettacolarizzazione del dolore, la civiltà occidentale, per confondere ancora di più i nostri bambini e ragazzi, ha generato e sottoscritto, attraverso la comunità della salute mentale, la “biomedicalizzazione” della vita umana, creando il culto della libertà dalla sofferenza fisica e mentale. Oggi il modello sociale che prevale è quindi quello dell’eterna giovinezza e salute, dove non c’è spazio per il dolore e la sofferenza. Nel presente lavoro si esplora la possibilità di utilizzare, per un’educazione alla sofferenza e al dolore, la mindfulness, che si esprime, nel suo versante prettamente educativo, attraverso la pedagogia contemplativa. Si tratta di un approccio che mira ad accrescere gradatamente il potenziale degli individui, supportando, da un lato, una maggiore padronanza dei processi attentivi, la flessibilità cognitiva e le funzioni esecutive e, dall’altro, il collegamento empatico, la creatività, la compassione e l’altruismo

Keywords
Pedagogia contemplativa, mindfulness, educazione alla sofferenza, compassione, flessibilità cognitiva.

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