Una «lotta per l’istruzione»: Considerazioni sulla proposta pedagogica di Karl Marx

Edoardo Puglielli

L’articolo illustra alcuni aspetti della proposta pedagogica di Karl Marx. L’introduzione delle macchine nella fabbrica rende superflue le precedenti forme di istruzione e di apprendistato professionale: gli operai diventano «appendici umane» delle macchine. La fabbrica meccanizzata, inoltre, permettendo un più facile impiego di forza-lavoro minorile, estende lo sfruttamento capitalistico anche ai ragazzi e ai bambini: anch’essi vengono ridotti a oggetti, a meri strumenti di lavoro. Di fronte a questi scenari, Marx non si dichiara a favore dell’abolizione di ogni forma di lavoro minorile, ma elabora una concezione educativa fondata sull’unione tra il lavoro produttivo e un’istruzione in grado di permettere alla classe operaia di appropriarsi dei «mezzi intellettuali» della produzione. La lotta per la conquista di una tale istruzione è considerata da Marx come necessaria per la futura trasformazione della società.

DOI 
10.14605/PD922309

Keywords
Capitalismo industriale, Lavoro minorile, Movimento operaio, Istruzione operaia, Pedagogia marxiana.

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