Il canto delle sirene. Il corpo in equilibrio tra reale e virtuale
Rosa Iaquinta
I cambiamenti dei paradigmi socio-culturali hanno contribuito ad attribuire nuovo significato al corpo, assegnandogli un ruolo centrale, privato e sociale, al punto da incidere sullo stato di benessere di giovani e adulti. La percezione del corpo concorre alla costruzione identitaria, generando vere e proprie crisi se non riconosciuto come espressione di Sé o conforme ai canoni contemporanei. Le immagini online dettano le caratteristiche del corpo perfetto, generando nei ragazzi un continuo lavoro di comparazione tra la realtà e il virtuale. Imprescindibile per la pedagogia non solo operare una continua riflessione ermeneutica sugli effetti che i modelli «ideali» dei social media generano condizionando la costruzione del sé corporeo, quanto introdurre azioni educative atte a decostruire ogni falsa rappresentazione. La sfida educativa si incarna nella promozione del Life Deep Learning e della Critical Media Literacy, il cui fine è quello di portare al riconoscimento delle influenze sociali e culturali del tempo, in modo che i giovani possano sviluppare un autoconcetto autentico. L’educazione, generando forme di consapevolezza, consente ai giovani di riconoscere il canto ammaliatrice delle sirene che promette forme di irraggiungibile bellezza, in modo da prevenire situazioni di ansia e depressione, disturbi alimentari nonché il desiderio, sempre più precoce, di intervenire.
DOI 
10.14605/CSE212504
Keywords
Autoconcetto, corpo, critical media literacy, educazione, lifedeep learning.