Vol. 9, n. 1, aprile 2023

LETTERATURA PER L’INFANZIA

Pedagogia del leggere per piacere

Il ruolo della motivazione e l’identità del lettore

Tiziana Mascia1

Sommario

La ricerca ha evidenziato un’ampia gamma di benefici educativi, personali e sociali fra coloro che scelgono di leggere per piacere. Gli studenti che amano leggere ottengono risultati di lettura migliori con effetti positivi anche nella sfera emotiva. Tuttavia, molti giovani tendono a percepire la lettura come un compito legato allo studio, ai voti e al rendimento scolastico, non come un’attività piacevole. La mancanza di competenze adeguate può condurre a un divario crescente tra le abilità di lettura e i risultati di apprendimento, con conseguenze negative come l’abbandono scolastico e l’analfabetismo funzionale. Diventa così fondamentale la promozione di un percorso formativo sulla letteratura per l’infanzia con il fine di incoraggiare e supportare il piacere della lettura. In questo articolo, esaminiamo gli effetti positivi della lettura per piacere sulla motivazione, sulle competenze e sui risultati di apprendimento degli studenti e la crescente diffusione della Pedagogia del leggere per piacere (Reading for Pleasure Pedagogy), presente nei programmi e nelle politiche educative dei Paesi del Nord Europa.

Keywords

Lettura per piacere, Pedagogia del leggere per piacere, Motivazione alla lettura, Letteratura per l’infanzia, Educazione alla lettura.

CHILDHOOD LITERATURE

Pedagogy of reading for pleasure

The role of motivation and the identity of the reader

Tiziana Mascia2

Abstract

Research highlights a wide range of educational, personal, social, and emotional benefits for those who choose to read for pleasure. Students who read for pleasure tend to have higher reading scores, with additional positive emotional effects. However, there has been a decline in the number of young people who enjoy reading and choose to read in their free time. Reading is often seen as a task related to study and academic performance rather than a leisure activity. Poor reading skills can lead to negative outcomes such as early school dropout and functional illiteracy. To address this, promoting literacy and children’s literature education is crucial in encouraging and supporting reading for pleasure. This article examines the positive impact of reading for pleasure on students’ motivation, skills and learning outcomes. It explores the rationale behind Reading for Pleasure Pedagogy, which is increasingly present in the programmes and educational policies of Northern European countries.

Keywords

Reading for pleasure, Reading for pleasure pedagogy, Reading motivation, Children’s literature, Literacy education.

Introduzione

La ricerca suggerisce l’esistenza di una correlazione positiva e quantificabile tra la motivazione, l’impegno e lo sviluppo delle capacità di lettura. La lettura frequente, intesa come attività di piacere, migliora le capacità di lettura e conduce a una maggiore partecipazione alla società (Mullis et al., 2017; OECD, 2010a; 2010b; 2021). Nonostante questi benefici, i cicli di valutazione PIRLS dal 2001/2006 al 2016 hanno evidenziato una riduzione significativa nella percentuale di studenti che dichiarano di leggere per piacere in molti Paesi europei. In Italia circa il 25% degli studenti ha affermato di non leggere mai, o quasi mai, per piacere al di fuori del contesto scolastico — contro il 13% della Spagna e il 17% della Germania — e solo il 28% degli studenti italiani ha dichiarato di leggere per piacere ogni giorno, o quasi ogni giorno — contro il 44,5% in Spagna e il 43% in Germania (Goy, Valtin e Hußmann, 2017). Sebbene non sia possibile effettuare un confronto diretto tra i dati IEA PIRLS e OECD PISA a causa delle diverse categorie di risposta utilizzate, i dati raccolti indicano una tendenza generale verso una diminuzione della motivazione alla lettura in quasi tutti i Paesi, dalla quarta classe della scuola primaria fino all’età di 15 anni (Goy, Valtin e Hußmann, 2017; Mascia, 2020; Mullis et al., 2017; OECD, 2010b). Se i dati quantitativi su larga scala forniscono informazioni utili a individuare il problema, non offrono indicazioni su come migliorare il piacere e l’impegno degli studenti nella lettura. La motivazione alla lettura è spesso considerata una «responsabilità orfana» (Merga e Ledger, 2019) e, una volta che un bambino ha acquisito le competenze di lettura, ci si aspetta che scelga autonomamente se continuare a praticarla o meno, senza ulteriore supporto da parte degli adulti per diventare un lettore appassionato. Tuttavia, è importante evidenziare che la motivazione non può essere considerata un fattore casuale e gli insegnanti hanno un ruolo cruciale nella promozione e sostegno agli studenti. La diffusione e la priorità attribuita ai test standardizzati hanno condotto a una maggiore enfasi sull’acquisizione delle abilità di lettura, a scapito del sostegno alla crescita delle identità personali e della motivazione degli studenti, influenzando così anche l’approccio all’educazione alla lettura nelle scuole. C’è una propensione a concentrarsi sulle valutazioni dei test di comprensione, che talvolta, determinano i contenuti stessi dell’insegnamento (Levine et al., 2023). La ricerca ha inoltre evidenziato una carenza delle competenze necessarie per supportare efficacemente lo sviluppo della lettura e della scrittura dei bambini. Secondo i risultati dello studio Teachers as Readers (TaRs) (Cremin, 2015; Cremin et al., 2023), i docenti hanno una conoscenza limitata della letteratura per l’infanzia, affidandosi spesso ai testi della loro infanzia o agli autori «più conosciuti». In risposta ai risultati delle indagini OCSE PISA e IEA PIRLS e alle sfide, nonché alle difficoltà legate al calo della motivazione alla lettura, alcune istituzioni educative del Nord Europa, come il Regno Unito, l’Irlanda e la Finlandia, hanno inserito la lettura per piacere nel curriculum nazionale e, in alcuni casi, hanno adottato la Reading for Pleasure Pedagogy (pedagogia del leggere per piacere) per motivare i giovani studenti. Nel Regno Unito, la RfP si è evoluta fino a diventare una componente cruciale degli obiettivi educativi (Boyask et al., 2021). Il National Curriculum evidenzia l’importanza di incentivare il piacere della lettura per gli studenti (DfE, 2014; 2021b), così come l’Early Years Foundation Stage Framework (DfE, 2021a) sottolinea la necessità di sviluppare l’amore per la lettura, evidenziando il legame tra la volontà e l’abilità di lettura. Anche l’Education Endowment Foundation (EEF, 2021) riconosce come la motivazione e l’impegno siano fondamentali per il progresso degli studenti nella lettura, poiché entrambi contribuiscono a promuovere il piacere, la soddisfazione e la resilienza. Inoltre, in Finlandia, l’impegno nella lettura, ovvero la lettura per piacere, è enfatizzata a vari livelli educativi. Nel nuovo curriculum nazionale finlandese per l’istruzione di base (entrato in vigore nel 2016), la lettura ha acquisito un ruolo ancora più decisivo (Garbe et al., 2016). In questo articolo esploriamo come la lettura per piacere influisca sulla motivazione, sulle competenze di lettura e sui risultati di apprendimento degli studenti. Attraverso una revisione narrativa della letteratura recente, si cerca di individuare i principi fondamentali della Pedagogia del leggere per piacere. Il risultato finale è la descrizione di una selezione di tematiche emerse dalla recente letteratura in materia, che può essere utilizzata per valutare l’inserimento della lettura per piacere nel curriculum scolastico.

Metodologia

In questa analisi si utilizza la metodologia di revisione narrativa della letteratura per valutare i benefici della lettura per piacere e le caratteristiche della Reading for Pleasure Pedagogy nei recenti studi internazionali. La revisione narrativa della letteratura è utile per analizzare argomenti concettualizzati da gruppi di ricercatori appartenenti a diverse discipline, e permette di sintetizzare lo stato delle conoscenze, sviluppare un quadro teorico o fornire un contesto per ulteriori ricerche (Snyder, 2019). Per condurre questa revisione, l’autrice ha seguito diverse fasi. In primo luogo, ha identificato le domande di ricerca: quali sono gli effetti della lettura per piacere sulla motivazione alla lettura, le competenze di lettura e i risultati di apprendimento degli studenti? Quali sono i principi fondamentali della Reading for pleasure pedagogy? Successivamente, ha attinto da varie fonti per individuare i testi più pertinenti per il suo obiettivo di ricerca. In primo luogo, ha utilizzato il metodo dell’invisible college, che consiste nell’entrare in contatto con esperti del settore per raccogliere una prima selezione di testi potenzialmente rilevanti (Hajibayova, Coladangelo e Soyka, 2021). Successivamente, ha effettuato ricerche specifiche nelle seguenti banche dati multidisciplinari: Scopus, Web of Science, EBSCOhost, Taylor e Francis Social Science e Humanities, JSTOR Arts and Sciences, ProQuest Central. Infine, l’autrice ha utilizzato i termini di ricerca «Reading for pleasure», «Reading for pleasure pedagogy», creando varie combinazioni con gli operatori booleani (AND, OR, NOT) fino a quando non sono ricomparsi alcuni articoli della prima selezione iniziale. Ciò ha permesso di verificare la coerenza delle keyword selezionate con gli obiettivi dell’analisi. Per valutare e includere gli articoli significativi, l’autrice ha adottato vari criteri: pertinenza rispetto alle domande di ricerca; limitazione temporale al periodo 2018-2023; articoli peer-review; presenza di studi condotti in diverse nazioni. Per garantire la massima estensione dei risultati ha utilizzato solo parole chiave in lingua inglese e, a seguito dell’analisi degli articoli scientifici, ha creato una narrazione coerente che descrive le categorie principali emerse: definizione di lettura per piacere e relazione con le competenze di lettura; motivazione alla lettura e identità del lettore; strumenti della pedagogia del leggere per piacere.

Risultati

Il concetto di lettura per piacere e i suoi benefici per lo sviluppo delle competenze di lettura e la crescita personale

La lettura per piacere (RfP) è un obiettivo fondamentale nei programmi educativi di molti Paesi europei, poiché promuove un apprendimento continuo e una partecipazione attiva nella società (Mullis et al., 2012, p. 36). La definizione e lo status della lettura per piacere non sono chiari, la maggior parte degli studi utilizza una interpretazione ampia, che rende difficoltoso confrontare e comprendere i risultati provenienti da ambiti diversi. Le nozioni di RfP variano, ma spesso enfatizzano il concetto di divertimento o coinvolgimento emotivo come elementi chiave. I termini lettura ludica (Nell, 1988), lettura impegnata (Garces et al., 2018), lettura amena e ricreativa (Nobile, 2004) e lettura per piacere (Cremin et al., 2014) si riferiscono tutti a un tipo di lettura immersiva e coinvolgente per il lettore. La lettura per piacere è un concetto distinto rispetto alla lettura finalizzata all’apprendimento. Quest’ultima si concentra sullo sviluppo di specifiche abilità, richiede la lettura di testi assegnati come parte di un programma di studio e spesso comporta una valutazione. Al contrario, la lettura per piacere è più libera e non orientata verso obiettivi specifici, è frutto di una scelta personale e si concentra sul piacere intrinseco alla lettura stessa. È inoltre considerata un atto volontario e intenzionale, nota per questo anche come «lettura volontaria libera» o «lettura indipendente», in quanto comporta la scelta del lettore di leggere volontariamente e senza pressioni esterne (Krashen, 2004). Questa tipologia di lettura mette in risalto la creazione di significati e i ruoli personali, sociali e culturali, si basa sull’autodeterminazione del lettore, che sceglie di leggere in modo autonomo e spontaneo. Implica una consapevolezza del proprio ruolo nell’esperienza di lettura, con la prospettiva di trarre soddisfazione e benefici personali, sia durante la lettura sia nell’interazione con gli altri lettori (Cremin et al., 2014). La lettura per piacere è un’attività che include la libertà di scelta anche per quanto riguarda i contenuti. I bambini possono trovare soddisfazione e divertimento attraverso una vasta gamma di testi che vanno al di là della narrativa tradizionale. Oltre alle storie classiche, i bambini possono preferire fumetti, poesie, letteratura non fiction e testi digitali, come ad esempio le storie interattive in app, con la possibilità di sperimentare diversi generi e formati in grado di accrescere la loro motivazione e interesse per la lettura (Kucirkova e Kümmerling-Meibauer, 2021). La lettura per piacere è considerata un indicatore chiave per lo sviluppo delle competenze di lettura (OECD, 2021) e rappresenta un tema di studio ampiamente esplorato nell’ambito dell’educazione e della psicologia. Le ricerche indicano una forte correlazione tra il piacere della lettura, la motivazione e i risultati degli studenti (Vanden Dool e Simpson, 2021). Nello studio PIRLS 2016, in quasi tutti i Paesi gli studenti che hanno dichiarato di apprezzare la lettura hanno ottenuto risultati medi più elevati (523) rispetto a coloro che hanno dichiarato di non amarla (486) (Mullis et al., 2017, allegato 10.2). Gli effetti positivi della lettura per piacere non riguardano solo le competenze di lettura, ma possono accrescere il benessere emotivo e psicologico (Mak e Fancourt, 2020), favorendo il superamento di situazioni di svantaggio socio-culturale (Nobile, 2004). Il lavoro pedagogico in classe intorno alla letteratura per l’infanzia significa sostenere bambini con diversi background e bisogni in questo processo, affinché possano diventare lettori competenti (Schmidt, 2020). La lettura per piacere (RfP) può contribuire a combattere l’esclusione e a potenziare gli standard educativi; pertanto, identificare strategie atte a coinvolgere gli studenti rappresenta un mezzo efficace per favorire il cambiamento sociale (Cremin et al., 2023).

Il ruolo della motivazione e dell’identità nella lettura per piacere

La lettura per piacere può avvenire ovunque, ma è fortemente correlata alla volontà e alla motivazione del lettore. La ricerca ha costantemente sottolineato l’importanza dei fattori motivazionali nell’influenzare l’intensità, la persistenza e il comportamento di lettura degli studenti. La motivazione alla lettura è un costrutto multidimensionale (Wigfield e Guthrie, 1997) che comprende diverse componenti interconnesse, come le convinzioni, i valori e gli obiettivi. La motivazione estrinseca si riferisce all’intenzione di eseguire un’azione in vista del raggiungimento di un risultato, ad esempio, i bambini possono essere motivati estrinsecamente alla lettura quando leggono per ottenere buoni voti o per essere elogiati dai genitori o dagli insegnanti. La motivazione intrinseca, invece, significa che un’azione viene compiuta perché è percepita come interessante o eccitante in sé ed è alimentata principalmente dall’interesse per i contenuti del testo o per l’attività di lettura (Möller e Schiefele, 2004). Alcuni studi hanno dimostrato che gli incentivi intrinseci, come l’interesse personale per i contenuti di un libro, sono migliori predittori della frequenza e della comprensione rispetto agli incentivi estrinseci, come le ricompense o i voti. La correlazione positiva tra motivazione intrinseca e le competenze di lettura è ben documentata (si veda ad esempio: Schiefele et al., 2012). Poiché i fattori motivazionali svolgono un ruolo importante nella lettura per piacere (RfP), la comprensione di questi fattori può rappresentare la chiave per prevenire il disinteresse per la lettura. Capire le ragioni per cui i giovani sono motivati a leggere è fondamentale e occorre adottare un approccio centrato sulla persona, prestando maggiore attenzione alle caratteristiche e alle esperienze specifiche dei lettori. La motivazione è fortemente influenzata dall’identità del bambino come lettore o non lettore (Cremin et al., 2014; Sainsbury e Clarkson, 2008). L’identità del lettore3 può essere plasmata anche dagli insegnanti e dalle pratiche di lettura scolastiche (Cremin et al., 2014; Detti, 1987). Secondo Wilhelm (2016), la lettura offre cinque distinti tipi di piacere: il piacere ludico immersivo, il piacere intellettuale, il piacere sociale, il piacere funzionale e il piacere interiore; tuttavia, solo il piacere intellettuale viene promosso direttamente a scuola. Sebbene gli studi di Wilhelm si riferiscano agli adolescenti, il concetto che solo alcune forme di piacere vengano promosse a scuola è ancora valido per i bambini e deve essere tenuto in considerazione nell’educazione alla lettura promossa agli studenti più giovani. I bambini hanno degli interessi in evoluzione e la loro identità come lettori cambia nel tempo (Scholes, Spina e Comber, 2021) portandoli a leggere diversi tipi di testi. Ad esempio, possono leggere per soddisfare la loro curiosità sui dinosauri, sullo spazio, sulla loro squadra di calcio preferita o suoi personaggi della storia, oppure per rilassarsi o divertirsi con una serie di fumetti. Molti bambini ritengono importante la relazione con le vite degli altri, sia reali sia di fantasia, e trovano sostegno emotivo collegando le storie alle proprie esperienze. Per incoraggiare e motivare alla lettura per piacere al di fuori del contesto scolastico, è indispensabile fornire ai bambini testi di letteratura per l’infanzia che offrano la possibilità di relazionarsi con i contenuti letterari in base al proprio background culturale di provenienza (Cremin et al., 2023).

Pedagogia del leggere per piacere: fattori che influenzano l’impegno degli studenti e le pratiche degli insegnanti

Nel sistema educativo odierno, in cui l’enfasi è posta sulla lettura a scopo di valutazione, con l’utilizzo sempre più diffuso e crescente di test standardizzati (Levine et al., 2023), c’è una tendenza a adottare un metodo centrato sul testo, che si focalizza sull’analisi della scrittura dell’autore, sull’interpretazione delle sue idee e sullo studio dei contenuti in dettaglio, come ad esempio riassunti di trame o schede libro. Tale prospettiva trascura l’esperienza del lettore nella creazione del significato del testo e si allontana dalla valorizzazione dell’identità del lettore, che è fondamentale nell’orientamento verso la Reading for Pleasure Pedagogy, RfPP (Cremin et al., 2014; Cremin et al., 2023). La pedagogia del leggere per piacere è un approccio educativo che mira a incoraggiare e sviluppare l’interesse dei bambini per la lettura ricreativa e di svago. Si concentra sulla promozione della lettura come attività gratificante e piacevole, piuttosto che come semplice compito scolastico. Utilizza metodi e materiali che rispondono alle preferenze e agli interessi dei singoli studenti, incoraggia la lettura autonoma e la scoperta di nuovi libri e generi letterari. Gli studi hanno dimostrato che l’adozione di questo approccio può accrescere la motivazione dei bambini e migliorare le loro abilità di lettura (Cremin et al., 2014; Sainsbury e Clarkson, 2008). L’impegno dei bambini nella lettura per piacere viene influenzato da: i metodi di insegnamento, anche negli aspetti strumentali, dall’interesse degli insegnanti, dalla scelta dei testi di letteratura per l’infanzia proposti agli studenti, dall’ambiente di lettura, dall’accesso a una vasta gamma di libri che rappresentano diverse culture, dalla presenza di un adulto che ama leggere e sostiene attivamente la lettura ricreativa e, infine, dalla disponibilità di reti sociali e opportunità che supportano la lettura di svago. La Reading for Pleasure Pedagogy include quattro pratiche specifiche: la lettura ad alta voce, i discorsi informali sui libri, le raccomandazioni di lettura e il tempo dedicato alla lettura indipendente all’interno di un ambiente altamente sociale che favorisce l’interazione con altri lettori. Tali pratiche dipendono dalla conoscenza da parte degli insegnanti della letteratura per l’infanzia nelle attuali proposte editoriali, che consente di creare un ambiente stimolante e coinvolgente, in grado di soddisfare le diverse esigenze e gli interessi dei più giovani. Per ottenere il massimo beneficio dalla RfPP, è importante che gli insegnanti abbiano una comprensione dettagliata delle teorie e delle idee che costituiscono la base fondamentale di questo approccio, in modo da potersene avvalere efficacemente nella pratica educativa. In assenza di tale comprensione, il suo rendimento potrebbe essere limitato. In generale, i docenti si trovano di fronte a tre principali sfide che ostacolano una pedagogia efficace: i vincoli del curriculum, le limitazioni di tempo della giornata scolastica e il livello di conoscenza del settore (Kucirkova e Cremin, 2018). Gli insegnanti dovrebbero essere sostenuti per riorientare la loro pratica in modo che le attività, volte a supportare la pedagogia del leggere per piacere, possano raggiungere questo obiettivo, riconoscendo la natura essenzialmente sociale e volontaria della lettura per piacere, nonché l’importanza dei diritti dei lettori (Hempel-Jorgensen et al., 2018).

Conclusioni

Emergono almeno tre validi motivi per promuovere la lettura per piacere. Il primo è la relazione tra motivazione e risultati nei lettori meno avanzati; quindi, incoraggiandoli a leggere di più si può migliorare il loro rendimento. Il secondo è la promozione di una cittadinanza attiva attraverso la lettura, poiché la lettura è un’attività individuale ma anche sociale che permette di interagire con gli altri attraverso un libro condiviso. Il terzo è collegato alla scuola democratica, in quanto incoraggia l’autonomia e la libertà di scelta da parte degli studenti. Insieme, questi motivi costituiscono un forte argomento per ampliare la prospettiva dell’educazione alla lettura e includere la pedagogia del leggere per piacere nel curriculum scolastico. Gli anni della scuola primaria sono cruciali per la formazione della motivazione alla lettura, poiché in questi anni si gettano le basi per una abitudine duratura alla lettura e all’apprendimento continuo. Tuttavia, la pedagogia del leggere per piacere può essere difficile da implementare nella pratica scolastica a causa della mancanza di risorse, della scarsa comprensione dei fattori motivazionali e della mancanza di una cultura della lettura. Alcuni studi suggeriscono che per promuovere la lettura per piacere gli insegnanti debbano avere una formazione adeguata e supporto per creare ambienti di lettura stimolanti e coinvolgenti. Quando i programmi motivazionali vengono utilizzati insieme ai risultati, entrambi gli aspetti dello sviluppo della lettura si rafforzano a vicenda. La motivazione dei giovani lettori non deve essere vista solo come un’opzione supplementare, ma come un’importante parte del processo di acquisizione delle competenze

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1 Università degli Studi di Urbino «Carlo Bo».

2 Università degli Studi di Urbino «Carlo Bo».

3 Diverse ricerche hanno sviluppato vari profili motivazionali degli studenti come lettori (si veda Guthrie et al., 2009; Schiefele e Löweke, 2017).

Vol. 9, Issue 1, April 2023

 

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