Il gioco delle parti nel rapporto fra minori e operatori nel procedimento penale minorile: la promozione di valori positivi da parte dell’educatore

Sara Di Canosa

Il minore è lui stesso “parte” principale, non oggetto di interventi ma soggetto che in qualche modo provoca “un gioco” di competenze. Questo “gioco delle parti” appare particolarmente evidente nel procedimento penale minorile. L’assunzione da parte del minore di un ruolo di protagonista può assumere delle valenze positive di crescita, laddove anche gli operatori sappiano assumere responsabilmente il proprio ruolo. Per verificare questo gioco delle parti si sono voluti raccogliere i pensieri di alcune figure che sono impegnate quotidianamente con i minori autori di reati, focalizzando l’attenzione sugli aspetti del circuito penale come momento di trasgressione, di rottura, di sofferenza, ma anche di crescita del ragazzo. L’insieme degli interventi che vengono analizzati nell’articolo fa emergere molteplici possibilità e idee che se realmente integrate, possono costruire una base per reimpostare i rapporti e condividere sostanzialmente “la nostra parte di adulti nella relazione con il ragazzo”.

Keywords
Minore, operatore, mettersi in gioco.

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