L’agire educativo in chiave interculturale
Farnaz Farahi
L’articolo si propone di ripensare la pedagogia integrando i valori dell’intercultura. Tale inclusione si rende necessaria per permettere alle varie agenzie educative di affrontare al meglio le criticità di cui è caratterizzata la società contemporanea. Per far sì che la pedagogia faccia propri i principi interculturali è opportuno però adottare un nuovo paradigma epistemologico di riferimento. Non un approccio coloniale, ma decoloniale al sapere; non un apprendimento statico, ma dinamico e flessibile della conoscenza. Seguendo le linee teoriche — tra gli altri — di Cambi, Santerini, Gramsci, Zoletto, Lévinas, Freire, Bruner, Mariani e Mortari, l’articolo propone una visione dell’educazione in cui le differenze non sono semplicemente incluse nella pratica pedagogica, ma diventano esse stesse occasione di crescita e trasformazione attraverso l’incontro e il dialogo. Un’esperienza pedagogica interculturale e situata che, in definitiva, formi soggetti critici, consapevoli e aperti al cambiamento. Capaci ovvero di abitare non solo realtà complesse, ma anche di coltivare un pensiero generativo, in grado di produrre — a partire dell’infanzia — nuovi significati e opportunità di conoscenza.
DOI 
10.14605/PD1122505
Keywords
Pedagogia interculturale, Pensiero generativo, Agire educativo, Decostruzione, Pedagogia Postcoloniale.