Antonio Gramsci, l’educazione e i Quaderni del carcere

Sebastián Gómez

Gramsci assume la rivoluzione passiva in termini di formula euristica, cioè, come prospettiva generale che organizza la ricerca carceraria intorno alla crisi dell’egemonia e, più specificamente, riguardo l’avvento del fascismo e il ruolo teorico di Benedetto Croce. Da questa prospettiva viene interpretata la polemica educativa di Gramsci contro Gentile. In questo senso, l’articolo suggerisce che nei Quaderni si possa cogliere un isomorfismo tra l’analisi di Croce come teorico della rivoluzione passiva e quella del filosofo di Castelvetrano in quanto pedagogo della stessa. Spesso trascurata negli studi pedagogici gramsciani (classici e contemporanei), la formula di «rivoluzione passiva» permette di inquadrare nella sua interezza il dibattito pedagogico contro Giovanni Gentile nei Quaderni così come la proposta di una scuola unitaria.

DOI 
10.14605/PD912302

Keywords
Quaderni dal carcere, Rivoluzione passiva, Giovanni Gentile, Pedagogia, Fascismo.

Indietro