La prevenzione nella salute mentale. Evoluzione storica di un concetto

Anna Rita Colasanti, Mario Becciu

Lo scopo del presente articolo è delineare l’evoluzione che ha subito il concetto di prevenzione nell’ambito della salute mentale, mettendo in luce come esso si sia progressivamente staccato da una prospettiva biomedica, orientata alla ricerca delle cause preminentemente soggettive e individuali, per orientarsi verso una prospettiva bio-psico-sociale, di più ampio respiro, che postula un’interazione dinamica tra fattori di rischio e di protezione di natura individuale e socio-ambientale e che mira a connettere sempre di più la salute mentale alla qualità della vita.Per questo, nella prima parte dell’articolo, ci soffermiamo a descrivere come nasce e come si sviluppa la prevenzione nel campo della salute mentale e a presentare alcuni dei contributi teorici più significativi a tal proposito. Successivamente, ci focalizziamo sui criteri che in questo ambito sono stati adottati per classificare i diversi interventi preventivi, per poi dedicare un’attenzione più specifica alla prevenzione primaria nella salute mentale. Concludiamo, quindi, con una breve riflessione sui principali ostacoli che ancora oggi permangono a questo riguardo.

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