L’influenza dei tratti di personalità sulla performance cognitiva: Uno studio empirico con 16PF-5 e WAIS-IV in giovani adulti
Marco Zuin, Vanessa Donadel
Numerosi studi hanno esplorato il legame tra intelligenza e personalità, con risultati spesso contrastanti. Lo studio analizza tale relazione in un campione di giovani adulti (N = 83), ipotizzando che l’intelligenza, data la sua funzione di orientare il pensiero e il comportamento, possa essere integrata nei modelli generali di personalità. Sono stati somministrati la Wechsler Adult Intelligence Scale – Fourth Edition e il Sixteen Personality Factor Questionnaire – Fifth Edition. Attraverso la tecnica della regressione multipla stepwise è stato possibile osservare alcune relazioni interessanti tra tratti di personalità e componenti intellettive. Il modello di regressione multipla con QI come variabile dipendente ha evidenziato che i tratti dominanza, vigilanza, astrattezza, prudenza e fiducia in sé spiegano il 33,5% della varianza. L’Indice di comprensione verbale risulta significativamente predetto da vigilanza, astrattezza, prudenza e fiducia in sé con una varianza spiegata del 28%. L’Indice di ragionamento visuo-percettivo risulta predetto dai tratti dominanza, prudenza, fiducia in sé e tensione che spiegano il 16,6% della varianza. L’Indice di memoria di lavoro rivela che coscienziosità e vigilanza spiegano il 19,3% della varianza. Infine, l’Indice di velocità di elaborazione risulta predetto dai tratti dominanza, vivacità, audacia sociale, vigilanza e astrattezza, che spiegano il 17% della varianza. Questi risultati sottolineano come specifici tratti di personalità possano contribuire in modo differenziato alle performance cognitive nei giovani adulti.
Keywords
Intelligenza, personalità, giovani adulti.