Sul filo della paura: lo sport «estremo» come opportunità di crescita personale

Beatrice Corsale

Sono state considerate le pubblicazioni su riviste con impact factor. L’analisi della letteratura sembra indicare che la ricerca del brivido in alcune discipline non sia presente ma, anzi, sia avversata. Piuttosto i praticanti sembrano mossi dal desiderio di vivere una vita piena. La letteratura recente evidenzia i benefici legati alla pratica di tali discipline (tra cui: addestramento al problem solving, miglioramento della gestione emotiva, consapevolezza del proprio stato emotivo). I risvolti positivi si riscontrano anche in età evolutiva, dove l’opportunità di fronteggiare situazioni leggermente rischiose favorirebbe un sano sviluppo cognitivo. Il beneficio riguarderebbe una corretta percezione e gestione del pericolo, anche sul piano emotivo. Potrebbe essere interessante valutare se, in casi specifici, la pratica di uno sport estremo potrebbe coadiuvare la psicoterapia.

Keywords
Sport estremo, motivazione, gestione del rischio, benefici psicologici, paura.

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