Danilo Dolci e Paulo Freire: un intreccio intellettuale tra maieutica e dialogo per un’educazione problematizzante

Matteo Tracchi

L’articolo presenta il profilo intellettuale di Danilo Dolci e vuole sottolinearne l’importante ruolo e l’impegno educativo, purtroppo passati in secondo piano, per il grande pubblico, rispetto alle sue opere di attivismo sociale e lotta politica. Dopo una breve ricostruzione biografica, l’articolo si concentra sull’approccio maieutico reciproco del metodo dolciano e sulla sua Bozza di manifesto «Dal trasmettere al comunicare». Successivamente, la figura di Danilo Dolci viene intrecciata a quella di Paulo Freire, uno tra i più importanti pedagogisti e teorici dell’educazione al mondo, in un esercizio intellettuale che mette in luce numerose analogie, sia a livello biografico che a livello di pensiero e di modalità operative. L’analisi del pensiero di Dolci in questo articolo e il suo accostamento a Freire mirano, infatti, a illuminare di nuova luce una specifica sfaccettatura della figura poliedrica di Danilo Dolci, ovvero il suo impegno educativo e maieutico per creare una società civile più attiva e responsabile, una prospettiva che risulta, ancora oggi, di estrema attualità e interesse per tutti coloro che si occupano di educazione.

Keywords
Danilo Dolci, educazione, approccio maieutico reciproco, Paulo Freire.

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