Educazione alla responsabilità sociale: un’analisi psicometrica basata sulle teorie dello sviluppo morale

Manuela Guardiani

Negli ultimi tempi, nelle società occidentali si è verificata un’esasperazione dei fenomeni individualistici che in Italia si è sovrapposta a una tradizionale carenza di capitale sociale già evidenziata dagli studi di Putnam e Banfield. Si pone quindi il problema dell’educazione dei giovani ai valori di prosocialità. In questo ambito si è rivelata particolarmente efficace la tecnica del service learning che integra attività di servizio ad alto impatto emotivo con attività riflessive. La tecnica del service learning quindi, favorendo sia la componente affettiva che quella cognitiva della capacità di giudizio morale, risulta essere in linea con le più recenti teorie dello sviluppo morale di stampo kohlbergiano. Il presente lavoro di ricerca rappresenta una delle prime ricognizioni di attività a sfondo sociale in ambito scolastico effettuate in Italia. Lo strumento di indagine utilizzato è il Moral Judgement Test, un test psicometrico per la valutazione del livello di competenza morale. Tramite questo strumento, integrato da interviste di approfondimento, si confronta l’efficacia dell’approccio praticato nelle scuole internazionali con quella dell’approccio più frequentemente adottato nelle scuole italiane. Si valutano inoltre la possibile influenza di genere e la correlazione tra sviluppo della capacità di giudizio morale e sviluppo delle capacità cognitive. La ricerca mette in evidenza la superiorità dell’approccio curricolare, il quale tuttavia deve essere integrato da opportune attività riflessive che aiutino gli studenti italiani a superare i limiti dell’ambiente culturale di origine per quanto riguarda la trasmissione di valori prosociali.

Keywords
Service learning, Prosocialità, Teorie dello sviluppo morale, Competenza morale.

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