Cooperazione allo sviluppo, salute mentale e educazione
Luciano Carrino
Basandosi sull’esperienza del programma di cooperazione denominato Prodere, che si è occupato delle popolazioni sfollate e rifugiate durante i lunghi anni di guerre civili in America Centrale che si conclusero all’inizio degli anni Novanta, l’autore studia la relazione tra le dinamiche della mente e la realtà traumatica della guerra e della violenza. Ne emergono concetti nuovi, come quello di «salute mentale di base», e viene posto il problema del collegamento tra le dinamiche della mente e quelle dello sviluppo delle società umane.