Il ruolo del contesto nell’approccio sistemico e nell’ICF

Paola Baratella

Il concetto di contesto, fondante nell’epistemologia sistemica relazionale, è
la novità introdotta dalla Classificazione Internazionale del Funzionamento,
della Disabilità e della Salute/ICF (WHO, 2001) come elemento indispensabile
per la conoscenza e il trattamento della disabilità. Il contesto è «ciò che
sta intorno» (etimologicamente ciò che «è tessuto con», è «com-presente»);
di fatto rappresenta quindi l’ambiente, la situazione in cui un evento si
genera o manifesta. L’intreccio si evolve e modifica secondo le relazioni e le
connessioni che la persona attiva senza essere a conoscenza degli sviluppi a
cui sarà soggetta la storia. Il soggetto è pertanto «parte di», partecipa, appartiene
a un contesto e su di esso costruisce una sua storia/un suo testo. L’ICF,
proponendo una lettura sistemica delle condizioni di salute e/o di malattia,
attraverso l’intreccio di piani diversi, l’aspetto corporeo, l’aspetto relazionale
e partecipativo e il contesto ambientale, fa emergere una visione complessa
e articolata della persona.

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