Comunicare per vivere meglio

Ylenia Cognini, Riccardo Venturini

Questo articolo persegue l’obiettivo di esplorare la relazione instaurata dagli
autori con Daniele nel contesto scolastico. Essa, consolidandosi nel tempo
sulla base di ricerche teoriche e pratiche quotidiane specifiche, ha permesso
al bambino di riportare significativi miglioramenti nelle autonomie e nella
capacità di comunicare. Per Daniele, un bambino affetto da ritardo mentale
grave, che vorrebbe essere rispettato nella sua individualità e vedere riconosciuti
i propri bisogni specifici, comunicare rappresenta il modo più efficace
per dimostrare di esistere e di avere le potenzialità per effettuare in modo
autonomo delle scelte che riguardano la gestione del proprio tempo e delle
proprie necessità. Il caso descritto in questo articolo può assumere un valore
paradigmatico e fornire validi insegnamenti sulle modalità che anche le persone
normodotate possono adottare nella quotidianità per reagire in modo
più adeguato alle situazioni problematiche, per farsi ascoltare e imparare
ad ascoltare meglio gli altri, per instaurare dinamiche comunicative fondate
sul rispetto reciproco.

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