L’inserimento lavorativo della persona con disabilità intellettiva

Angelo Lascioli

Quando si guarda al fenomeno della disabilità, occorre distinguere il punto
di vista legato ai diritti da quello assistenziale. Quella dei diritti è un’ottica
che non si focalizza sullo stato di disabilità come tale, ma sulla persona del
disabile in quanto essere umano che gode di dignità ed è portatore di diritti.
È proprio in questa prospettiva che va ripensato il diritto all'inserimento
lavorativo delle persone con disabilità, soprattutto se si tratta di disabilità
intellettiva. Assegnare un ruolo lavorativo alle persone che hanno una disabilità
genera redditività, cittadinanza e opportunità identitarie, rendendo la
persona meno dipendente dagli altri e la società più democratica.

Indietro