Gli uomini e le donne dei servizi e la crisi

Mario Paolini

In un’epoca di fabbriche che trasferiscono altrove la propria produzione, è difficile immaginare che si possano de-localizzare le persone disabili. Tuttavia la crisi economica espone tutto il modello dell’integrazione di questi cittadini a conseguenze che sono connesse a quelle prodotte dalle fabbriche che chiudono.
L’articolo affronta la questione con lo sguardo rivolto a chi alcuni di questi servizi li fa funzionare, affrontando qualche criticità e possibili alibi e ponendo alcune domande che, per l’autore, debbono trovare un’urgente risposta nella partecipazione attiva degli operatori di aiuto, chiamati a una rinnovata consapevolezza della propria identità e del proprio ruolo.

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