Gabriella Bertini: Dalla segregazione all’indipendenza

Enrichetta Alimena

In questo lavoro viene tracciato il profilo di Gabriella Bertini, attivista toscana che ha speso la sua vita nell’impegno per migliorare quella delle persone con lesione midollare, come lei, e con disabilità in genere. La sua battaglia comincia negli anni ’70, quando le persone con disabilità vivevano una situazione di segregazione. Dopo i 18 anni inizia a studiare e poi a lavorare, battendosi per creare il primo reparto per la cura e la riabilitazione delle persone con lesione midollare, il cosiddetto Settimo Paraplegici. È tra le fondatrici dell’Associazione Toscana Paraplegici e dell’Associazione Vita Indipendente e ha portato questi temi all’attenzione nazionale, partecipando alla stesura della Legge 104/92. La storia di Gabriella è emblematica per l’impegno politico e la capacità di aggregare persone oltre la questione della disabilità, interpellando le istituzioni in modo costante per raggiungere risultati concreti. Una storia, dunque, che ha molto da insegnare anche oggi.

DOI 
10.14605/ISS2422503

Keywords
Segregazione, Disabilità, Battaglie, Unità spinali, Vita Indipendente.

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