Terre senza Frontiere

Giacomo Anastasi

«Terre senza Frontiere» (questo il nome della cooperativa) e il suo ristorante Habibi non sono solo un’attività imprenditoriale, ma l’occasione per costruire socialità attraverso il lavoro. In particolare, il ristorante nel cuore di una città con la sua offerta gastronomica e culturale aperta al mondo e all’alterità, ha voluto essere anche il riconoscimento di un’identità plurale di cui la città di Mazara è costituita. Habibi è un’impresa che produce reddito e offre posti di lavoro pagati nel rispetto delle leggi e della dignità delle persone. Per le ragazze e i ragazzi di Terre senza Frontiere e di Habibi la cooperativa e il ristorante non sono solo un luogo di lavoro, ma il riconoscimento del loro diritto di cittadinanza dentro una comunità, mentre per la comunità sono il riconoscimento di un tratto della sua stessa identità in continua trasformazione ed evoluzione.

DOI 
10.14605/ISS2132205

Keywords
Immigrazione, Minori stranieri, Inclusione, Impresa sociale, Diritti, cittadinanza, Identità plurale, Comunità in evoluzione.

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