Essere padri di figli con disabilità intellettiva: l’autonomia come sfida educativa

Simone Visentin

L’indagine empirica, organizzata seguendo un approccio quantitativo-qualitativo, ha visto la partecipazione di un gruppo di papà che, nel complesso, si ritiene soddisfatto della relazione col proprio figlio. Si tratta di genitori che hanno costruito il proprio ruolo paterno per prove ed errori, attraverso una quotidiana negoziazione all’interno della famiglia. Più che pensarsi come ponti per la transizione alla vita adulta dei figli, gli intervistati chiedono piuttosto che altre figure educative — insegnanti e professionisti dei servizi — siano maggiormente presenti e coinvolti nei percorsi di crescita dei loro figli.

DOI 
10.14605/ISS1912012

Keywords
Paternità, giovani con disabilità intellettiva, autonomia e autodeterminazione, rapporti genitoriali e professionali, progetto di vita.

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