Il coraggio nell’innovare per includere

Luigi d’Alonzo

La scuola italiana, dopo quarant’anni di esperienze formative, di integrazione, di inclusione, è riuscita a diventare «matura», ovvero in grado di prendersi veramente cura dei propri allievi, soprattutto di quelli più difficili e problematici?
Se vogliamo davvero lavorare bene a scuola, con i nostri allievi
sempre più difficili e impegnativi, è innanzitutto fondamentale rendersi conto che i metodi di insegnamento ordinari non funzionano più. Occorre avere il coraggio di rinnovare la nostra didattica assumendo il modello didattico della differenziazione didattica.

Keywords
Inclusione, disabilità, bisogni educative speciali, differenziazione didattica

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