La Depression Anxiety Stress Scales (DASS-21) consente di rilevare tre costrutti: depression, anxiety, stress. Depression include disforia, disperazione, svalutazione della vita, mancanza di interesse/coinvolgimento, anedonia e inerzia; anxiety riguarda eccitazione del sistema nervoso autonomo, effetti sui muscoli scheletrici, ansia situazionale ed esperienza soggettiva degli affetti ansiosi; stress è relativo a presenza di livelli di arousal non specifico cronico, difficoltà di rilassamento, eccitazione nervosa, irritabilità, agitazione, iper-attività, impazienza.
Sebbene l’ansia e la depressione siano fenomenologicamente distinte, risulta particolarmente difficile distinguere tra questi due costrutti utilizzando misure self-report (Clark & Watson, 1991). Questo probabilmente perché le scale self-report per la rilevazione di ansia e depressione sembrano misurare il fattore comune di negative affect (Watson & Clark, 1984) che risulta correlato sia ai sintomi depressivi che a quelli ansiosi (Brown, Chorpita, Korotitsch, & Barlow, 1997; Clark & Watson, 1991; Watson & Clark, 1984). Il tripartite model (depression, anxiety, stress) (Lovibond & Lovibond, 1995) postula che in aggiunta a questo aspetto comune (negative affect) ci siano specifiche componenti di depressione e ansia che consentono di differenziare tra le due. La depressione sarebbe caratterizzata in particolare da un basso positive affect mentre l’ansia da una specifica componente di iper-attivazione fisiologica. Quindi nel tripartite model (Lovibond & Lovibond, 1995) avremo: basso positive affect (DASS-Depression), iper-attivazione fisiologica (DASS-Anxiety) e aspetti di negative affect (DASS-Stress) che non sono completamente sovrapponibili ai costrutti di negative affect, riportando correlazioni con quest’ultimo pari a .64 (Henry & Crawford, 2005) e riguardanti in particolare la presenza di livelli di arousal non specifico cronico.
Per rilevare depression, anxiety e stress con un unico strumento è stata messa a punto la Depression Anxiety Stress Scales (DASS; Lovibond & Lovibond, 1995) composta da 42 item e successivamente una versione breve, la Depression Anxiety Stress Scales Short Version (DASS-21; Henry & Crawford, 2005), composta da 21 item, che mostra buone proprietà psicometriche presentando caratteristiche di maggiore economicità di somministrazione.
Il presente studio si è posto dunque l’obiettivo di analizzare le proprietà psicometriche della versione italiana della DASS-21, per il suo utilizzo nel contesto italiano. Per l’analisi della validità concorrente sono state esaminate le relazioni della DASS-21 con i positive e negative affects (Watson, Clark, & Tellegen, 1988).
Metodo
Partecipanti
Sono stati coinvolti nello studio 342 partecipanti: 47% partecipanti sono maschi e 53% partecipanti sono femmine con un’età media di 38.79 anni (DS = 12.27).
Strumenti
Depression Anxiety Stress Scales Short Version (DASS-21). Per rilevare i costrutti di depression, anxiety e stress è stata utilizzata la versione italiana a cura di Di Fabio della Depression Anxiety Stress Scales Short Version (DASS-21; Henry & Crawford, 2005). Ai partecipanti viene chiesto di indicare quanto l’affermazione si applichi loro in riferimento alla settimana precedente su una scala Likert a 4 punti (da 0 = Non si applica per niente a me a 3 = Si applica moltissimo o per la maggior parte del tempo a me). Consente di rilevare tre dimensioni: Depression (esempio di item: «Mi sono sentito come se non avessi niente per cui guardare avanti»), Anxiety (esempio di item: «Mi sono sentito vicino/a a un attacco di panico»), Stress (esempio di item: «Ho trovato difficile rilassarmi»). Le proprietà psicometriche della versione italiana della DASS-21 saranno analizzate nel presente studio. Gli item della versione originale della DASS-21 sono stati tradotti tramite il metodo della back translation.
Positive and Negative Affect Schedule (PANAS). Per rilevare i positive e negative affects è stato utilizzato il Positive and Negative Affect Schedule (PANAS, Watson et al., 1988) nella versione italiana a cura di Terraciano, McCrae e Costa (2003). Il PANAS è composto da 20 aggettivi dei quali 10 si riferiscono al positive affect (esempi: entusiasta, interessato, determinato) e 10 al negative affect (esempi: turbato, angosciato, agitato). Ai partecipanti è stato chiesto di indicare quanto ciascun aggettivo descriva come si sentano generalmente su una scala Likert da 1 = Molto poco o per niente a 5 = Moltissimo. I coefficienti alpha di Cronbach sono: .72 per il positive affect e .83 per il negative affect.
Procedura
Le somministrazioni sono avvenute collettivamente, a opera di personale specializzato e nel rispetto delle leggi sulla privacy. L’ordine di somministrazione è stato controbilanciato per controllare gli effetti dell’ordine di presentazione.
Analisi dei dati
La struttura fattoriale della DASS-21 è stata verificata mediante un’Analisi Fattoriale Confermativa (AFC) attraverso l’utilizzo del programma statistico AMOS versione 6 (Arbuckle, 2005) con il metodo della massima verosimiglianza. L’adeguatezza del modello è stata analizzata facendo riferimento non soltanto al valore di χ2 (dato che tale statistica risulta influenzata dall’elevata numerosità dei partecipanti), ma anche valutando altri indici di adattamento quali: il rapporto tra il valore di χ2 e i gradi di libertà (χ2/df) per cui valori del rapporto compresi tra 1 e 3 sono considerati indicatori di un buon adattamento; il Comparative Fit Index (CFI, Bentler, 1990) e il Non-Normed Fit Index, conosciuto anche come Tucker-Lewis Index, (TLI, Tucker & Lewis, 1973) per i quali valori superiori a .90 indicano una buona adeguatezza del modello (Bentler, 1990); l’SRMR e il RMSEA (Browne & Cudeck, 1993) per i quali valori inferiori a .08 indicano un buon adattamento del modello ai dati (Browne, 1990). L’attendibilità della DASS-21 è stata verificata mediante il calcolo dell’alpha di Cronbach. Inoltre per verificare la validità concorrente, sono state esaminate, mediante il coefficiente r di Pearson, le correlazioni della DASS-21 con il positive affect e il negative affect che sono considerati costrutti connessi in letteratura.
Risultati
Per verificare la struttura a tre dimensioni della DASS-21 è stata condotta un’analisi fattoriale di tipo confermativo. Gli indici di Goodness of Fit sono riportati in Tabella 1.
Tabella 1 – Analisi Fattoriale Confermativa: Goodness of Fit
Relativamente agli indici considerati, la versione italiana dello strumento conferma una struttura a tre dimensioni.
Per quanto riguarda la consistenza interna, il coefficiente alpha di Cronbach è di: .87 per Depression, .80 per Anxiety, .89 per Stress, .93 per il punteggio totale.
Le correlazioni della DASS-21 con PANAS sono riportate in Tabella 2.
Tabella 2 – Correlazioni della DASS-21 con PANAS
Nota. N = 342. * p < .05. ** p < .01.
Discussione
L’obiettivo del presente lavoro è stato quello di analizzare le proprietà psicometriche della versione italiana della DASS-21 a cura di Di Fabio.
L’adeguatezza del modello a tre fattori è stata provata dall’Analisi Fattoriale Confermativa. L’attendibilità della scala verificata mediante il calcolo del coefficiente alpha di Cronbach è risultata buona e in linea con la versione originale dello strumento (Henry & Crawford, 2005). Le correlazioni delle dimensioni della DASS-21 e del punteggio totale risultano inverse con il positive affect e positive con il negative affect in linea con i risultati ottenuti per la versione originale (Henry & Crawford, 2005). Questi risultati depongono per un’adeguata validità concorrente dello strumento relativamente alle misure effettuate. I risultati mostrano dunque che la DASS-21 è in grado di rilevare in maniera adeguata e simultanea i tre costrutti di depression, anxiety, stress.
Sebbene i risultati ottenuti mostrino come la DASS-21 sia uno strumento valido e attendibile per la misura dei tre costrutti di depression, anxiety, exhaustion nel contesto italiano, è necessario sottolineare che il presente studio mostra il limite di aver analizzato le proprietà psicometriche di tale strumento esclusivamente con un gruppo di partecipanti della Toscana che non risultano rappresentativi della realtà italiana. In studi futuri sarebbe dunque importante includere partecipanti provenienti da altre aree geografiche in Italia e anche da differenti realtà organizzative.
Nonostante i limiti evidenziati, la versione italiana della DASS-21 risulta uno strumento in grado di rilevare in maniera accurata i tre costrutti di depression, anxiety, stress anche nel contesto italiano, offrendo nuove prospettive di ricerca e intervento, studiando possibili risorse individuali su cui agire preventivamente in una cornice di prevenzione primaria (Di Fabio & Kenny, 2015, 2016a, 2016b, 2018; Di Fabio & Saklofske, 2014; Hage et al, 2007; Kenny & Hage, 2009) per promuovere il benessere degli individui nel XXI secolo (Di Fabio, 2017a, 2017b).
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