Test Book

Editoriale
Editorial

Annamaria Di Fabio

Mario Fulcheri

Guido Sarchielli



Il 2018 comincia con un primo numero della rivista ricco di contributi che permettono di testimoniare rispetto alla tematica del counseling non solo una crescente rilevanza, ma anche la progressiva maggiore integrazione tra teoria, ricerca e pratica a livello di intervento professionale che si sta costruendo nel contesto italiano. Viene ribadita l’importanza di nutrire il dialogo e lo scambio tra Università e mondo delle professioni, per rinforzare i network stimolando ulteriormente la qualità della ricerca e dell’intervento.

Questo numero della rivista testimonia inoltre l’attenzione rinvigorita verso la figura dello psicologo nel nostro contesto nazionale evidenziando, da un lato, il percorso svolto fino ad oggi e, dall’altro, la possibilità di identificare nuovi ambiti di sviluppo per una costruzione professionale soddisfacente sia per la persona sia per l’ambiente in cui lavora, alla luce anche dei recenti sviluppi legislativi nel panorama nazionale.

La disponibilità di nuovi metodi, strumenti e servizi favorisce da un lato l’intercettazione tempestiva di bisogni provenienti da vari target in diversi ambienti e dall’altro la risposta pronta e adeguata da parte di studiosi e professionisti di ambito psicologico nell’intervento di counseling nei vari e differenziati contesti. Lo sguardo a una prospettiva integrata e collaborativa sia tra figure professionali di diversi ambiti, sia in prospettiva transdisciplinare sia in ottica inclusiva, viene ribadito in questo numero della rivista che rinforza il valore della partecipazione e della ricchezza multidisciplinare e multi-prospettica.

Il numero si apre con l’articolo invitato in inglese di Di Fabio e Gori, che presenta un nuovo modello di apprendimento integrato, Relational Based Inclusive Learning Methodology (RBILM), per favorire il posizionamento dei processi di apprendimento in prospettiva relazionale inclusiva, sia interpersonale che intrapersonale.

La sezione “Studi e ricerche” si apre con il lavoro di Ricciardi e Valerio che stimola la riflessione sull’esperienza clinica riguardo a interventi di counseling psicologico per studenti universitari con disabilità; emerge l’importanza del lavoro in équipe multidisciplinari e delle caratteristiche del setting adatto alle persone con disabilità. Attraverso casi reali vengono delineate indicazioni per rendere un servizio psicologico a favore di studenti con disabilità realmente accessibile.

L’articolo successivo di Ingusci ha analizzato la condizione attuale delle professioni psicologiche in Puglia esplorando vari settori professionali, tracciando prospettive future per la figura dello psicologo, considerata in continua evoluzione. Vengono rilevati i settori in crescita per lo psicologo, come quelli socio-educativi e organizzativi nel settore privato.

L’articolo di Suphi Inal, Akdere Köşker, Raschi, Marchi, Damla, Bucci, Palazzeschi, Souza, Koutoudis, Tsameti e Di Fabio descrive lo sviluppo di un questionario per identificare bisogni in relazione alla promozione di imprenditorialità nei giovani all’interno del progetto europeo Strengthening Entrepreneurial Sparks (SPARK). Vengono presentati i risultati della somministrazione del questionario nei quattro paesi inclusi nel progetto, Grecia, Italia, Portogallo e Turchia, sulla base dei quali è possibile individuare bisogni e suggerire raccomandazioni per i policy maker in relazione alla promozione di imprenditorialità nei giovani nei vari contesti.

L’ultimo articolo di questa sezione di Palazzeschi e Bucci presenta uno studio sulle similarità e differenze tra gli stili decisionali del modello del General Decision-Making Style (GDMS) e il modello degli stili decisionali del Melboune Decision Making Questionnaire (MDMQ). Esamina anche similarità e differenze tra GDMS e altri costrutti decisionali come le career decision-making difficulties e l’indecisivenes offrendo nuove prospettive per la ricerca e l’intervento.

La sezione successiva, rivolta agli strumenti, include tre contributi. Il primo articolo di Di Fabio presenta le proprietà psicometriche della versione italiana del Multifactor Leadership Questionnaire (MLQ) in relazione a lavoratori. I risultati hanno mostrato che la MLQ risulta un valido strumento per rilevare la leadership transazionale e trasformazionale anche nel contesto italiano. Il secondo articolo di questa sessione documenta anche le buone dimensionalità, attendibilità e validità concorrente della versione italiana di Di Fabio dell’Occupational Fatigue Exhaustion Recovery (OFER) Scale, che si presenta come uno strumento in grado di rilevare fatigue, exhaustion, recovery anche in lavoratori italiani. Infine nell’ultimo studio di Di Fabio vengono descritte le proprietà psicometriche del primo contributo alla validazione della versione italiana del Work And Meaning Inventory, che si configura come uno strumento appropriato per rilevare il meaningful work anche in lavoratori nel contesto italiano.

Quest’annata 2018 inizia dunque con molteplici stimoli di riflessione, risultati di ricerca empirici e strumenti e interventi disponibili, a servizio delle conoscenze, abilità e competenze della comunità dei ricercatori e professionisti in vari contesti, con il fine di facilitare l’incremento di forze e risorse e circuiti virtuosi per affrontare la complessità del 21° secolo, contribuendo proficuamente nella costruzione di risposte di fronte alle continue e diverse sfide della nostra società in continuo mutamento.

 

Annamaria Di Fabio, Mario Fulcheri, Guido Sarchielli

 

 




Note

1 A

© 2017 Edizioni Centro Studi Erickson S.p.A.
ISSN 2421-2202. Counseling.
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