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Un ponte tra Istruzione e Lavoro. Il programma FIxO (Formazione e innovazione per l’occupazione)
A Bridge Between Education and Labor. The FIxO Program (Training and Innovation for Employment)

a cura di Agostino Petrangeli

Responsabile Programma FIxO Scuola & Università, Italia Lavoro S.p.A, Roma

a cura di Tommaso Cumbo

Responsabile Linea Università, Programma FIXO Scuola e Università, Italia Lavoro S.p.A, Roma



Il Pact for Youth: la diffusione a livello europeo dei percorsi di integrazione tra studio e lavoro

 

Il Pact for Youth è un’iniziativa della Commissione Europea, sostenuta da una forte partnership istituzionale e imprenditoriale, che ha l’obiettivo di favorire l’occupazione giovanile[1]. Negli anni della crisi la popolazione giovanile ha pagato un prezzo molto alto in termini di occupazione e di incremento della distanza dal mondo del lavoro: pensiamo, ad esempio, al fenomeno dei NEET.

Il Patto intende accelerare l’implementazione di politiche/interventi/misure finalizzate a facilitare l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, agendo da integratore e da moltiplicatore delle azioni nei diversi paesi europei.

Uno dei fattori che, sulla base delle esperienze internazionali, contribuisce a prevenire efficacemente la disoccupazione giovanile è la riduzione del gap tra le competenze richieste dal mercato e quelle effettivamente in possesso dei giovani quando escono dai percorsi di studio e formazione. La distanza si può ridurre attraverso la diffusione di percorsi integrati tra studio ed esperienze lavorative, che consentono lo sviluppo di work based learning, valorizzando la capacità formativa dell’impresa.

Il dialogo tra Imprese e Istituzioni educative e formative è tanto più necessario, quanto più le trasformazioni in atto nel sistema produttivo (innovazione tecnologica, industria 4.0, internet delle cose, etc.) sollecitano una grande capacità di gestione del cambiamento[2], per fornire ai giovani le competenze che possano aiutarli ad affrontare un mercato del lavoro che li metterà di fronte alla necessità/opportunità di passare attraverso più carriere professionali.

In questa direzione, the European Pact for Youth punta sulla partnership del Sistema Istruzione e formazione con il sistema delle imprese per rafforzare l’inclusione e l’occupabilità dei giovani, e si impegna a realizzare 10.000 partnership di qualità tra imprese e sistema educativo e a offrire almeno 100.000 opportunità per apprendistati e tirocini di qualità entro il 2017 in Europa.

CSR Europe, il network europeo della responsabilità sociale di impresa, è il soggetto che coordina l’iniziativa a livello europeo – in stretto contatto con la Commissione – e che promuove la realizzazione di 27 piani nazionali.

Nel novembre 2017 è prevista la restituzione dei risultati del Patto nel corso del primo Summit europeo Enterprise-Education, sia in termini di percorsi di alternanza, apprendistati realizzati, sia in termini di proposte comuni (joint proposals), che dovranno fare tesoro dell’esperienza realizzata e suggerire futuri interventi che possano avere un impatto duraturo e determinare risultati tangibili sull’occupazione giovanile in Europa.

Il Piano nazionale del Pact for Youth

I piani nazionali del Pact rappresentano il terreno operativo per la realizzazione dei risultati fissati a livello europeo.

The European Pact for Youth sarà attuato in Italia grazie al lavoro di tre Tavoli dedicati ad altrettanti obiettivi prioritari:

  • Tavolo “Alternanza Scuola Lavoro”: identificare e attuare modelli efficaci, strutturando percorsi funzionali allo sviluppo delle competenze e facilitando l’accesso alle imprese e la collaborazione in varie forme;

  • EE-HUB “Educazione all’imprenditorialità”: Hub multi-stakeholder per mettere in rete gli attori impegnati su questo tema e permettere la diffusione di modelli virtuosi di educazione all’imprenditorialità su scala nazionale;

  • Tavolo “Apprendistato e formazione professionale”: cogliere le nuove opportunità introdotte dalle riforme per il rilancio dei 3 livelli di apprendistato, compreso l’apprendistato di alta formazione e ricerca.

Il contributo di Italia Lavoro, ora Anpal Servizi al Pact for Youth

L’incontro con il Pact for Youth rappresenta per Italia Lavoro (ora Anpal servizi) una “naturale” conseguenza delle attività svolte negli ultimi anni con il Programma FIXO (Formazione e innovazione per l’occupazione).

Dal momento che il Pact for Youth nasce come un’iniziativa che coinvolge prevalentemente le aziende  per stimolarne il collegamento e la realizzazione di partnership con il mondo dell’Education  e Italia Lavoro (ora Anpal Servizi) sostiene il sistema dell’Education e della formazione  per favorire lo sviluppo di servizi di orientamento, i percorsi di integrazione studio lavoro e per dialogare in modo proficuo con il sistema del Businness – la collaborazione e il sostegno come organizzazione di supporto da parte dell’Agenzia sono apparse subito opportune.

Anpal servizi, attraverso il Programma FIXO contribuisce al raggiungimento degli obiettivi del Patto attraverso la realizzazione di contratti di apprendistato di primo livello e di terzo livello (circa 350 nell’ultimo anno e mezzo), la diffusione di buone pratiche, potendo contare su un network di 75 Università, 700 scuole e 300 Enti di formazione professionale, e mediante attività di comunicazione e promozione, come ad esempio l’iniziativa all’interno del Salone della CSR e dell’Innovazione Sociale a Milano il 5 ottobre 2016, in cui è stata presentata la sperimentazione dei percorsi di apprendistato per il conseguimento dei titoli in IeFP (istruzione e formazione professionale). Un'altra tappa della concreta collaborazione con Pact for Youth sarà la realizzazione di un’iniziativa pubblica presso l’Istituto “E. Fermi – F. Eredia” di Catania il 31 gennaio, in cui sarà raccontata dai protagonisti l’esperienza che sta conducendo alla realizzazione di 25 contratti di apprendistato di primo livello nei settori Agrario, Alberghiero e Manutenzione Assistenza Tecnica. Oltre ad Anpal e ai referenti del Pact, saranno presenti anche rappresentanti della Regione Sicilia, che come Regione la Piemonte Piemonte ha aderito all’iniziativa europea.

Il Pact for Youth, in Italia, attraverso lo sviluppo di un ampio partenariato tra Istituzioni, istituzioni formative e imprese può rappresentare un facilitatore delle riforme appena varate: la realizzazione dei percorsi di alternanza scuola-lavoro previsti dalla “Buona Scuola” (L. 107/2015) e l’attuazione di una “via italiana al sistema duale” (art. 41, co. 3, del D.Lgs 81/2015) prevista nel Jobs Act.

Note

[1] L’attuazione del Patto  guidata congiuntamente da Marianne Thyssen, Commissaria Europea all’Occupazione, e da Etienne Davignon, Presidente di CSR Europe  può contare sulla leadership di un primo gruppo di firmatari: Parlamentari Europei, business leader e realtà di riferimento in Europa sulla Sostenibilità d’impresa, tra cui per l’Italia: Diana Bracco (Gruppo Bracco e Fondazione Sodalitas), Francesco Starace (Enel), Marco Tronchetti Provera (Pirelli), Alberto Vacchi (IMA).

[2] Cfr., ad esempio, Erik Brynjolfsson e Andrew McAfee, La nuova rivoluzione delle macchine. Lavoro e prosperità nell’era della tecnologia trionfante, Milano, Feltrinelli, 2015.




Note

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