Vol. 15, n. 2, giugno 2022 — pp. 1-3

EDITORIALE

Il secondo numero dell’annata 2022 continua a offrire ai lettori contributi liberamente accessibili grazie alla modalità open access, proseguendo la mission della rivista di facilitare lo scambio e l’interazione tra ricercatori e professionisti per promuove prospettive di ricerca e di intervento ancorate a verifiche empiriche ed evidence based. Prosegue anche la scelta della rivista di pubblicare alcuni articoli in lingua inglese per aumentare la condivisione e la riflessione a livello internazionale. Il numero offre anche uno spazio per contributi legati al tema della pandemia Covid-19 e la sua impostazione conferma una visione life-span, dalla transizione dei giovani nel mercato del lavoro, al benessere dei professionisti della salute, fino all’attenzione al target elderly people per arricchire le prospettive di ricerca e di intervento.

L’articolo invitato di Llorente-Alonso, Topa e García-Ael presenta una panoramica relativa alla ricerca attuale sulla teoria dell’empowerment psicologico nella Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni. Basandosi sulle più recenti metanalisi sull’empowerment, il contributo esamina i fattori di moderazione che intervengono nella relazione tra l’empowerment psicologico e i suoi antecedenti e outcomes. Vengono identificate possibili future prospettive di ricerca sull’empowerment, suggerendo l’opportunità di tenere in considerazione la complessità delle relazioni tra le diverse variabili coinvolte per favorire il processo di empowering dei lavoratori.

La sezione «Studi e ricerche» si apre con il contributo di Ferrari, Panari e Manna che esamina il contributo dell’empowering leadership nella soddisfazione lavorativa, considerando il ruolo di mediatori del commitment e della prevenzione del burnout in professionisti sanitari di due organizzazioni ospedaliere. I risultati mostrano una relazione positiva significativa fra empowering leadership e soddisfazione lavorativa con la mediazione in particolare di commitment affettivo e normativo. Lo studio offre stimoli di riflessione per interventi focalizzati sulla empowering leadership nel personale sanitario per favorire la soddisfazione lavorativa e il benessere come sfida per il periodo post-pandemico.

L’articolo successivo di Zanin e Zambianchi ha esaminato in elderly people le relazioni tra prospettiva temporale, credenze sulla Pandemia Covid-19, comportamenti protettivi e di rischio per il contagio, credenze sul vaccino. I risultati mostrano che il presente fatalistico correla positivamente con le credenze sul vaccino, ma anche con i comportamenti di rischio per il contagio, mentre il futuro positivo correla negativamente con i comportamenti rischiosi. Lo studio apre prospettive di riflessione per quanti si occupano di salute pubblica e di counseling in particolare per questo target specifico.

Il contributo di Manuti, Fiorentino, Epifani, Mennuti, Giancaspro e Gemmano si inserisce nell’ambito della transizione scuola-università-mondo del lavoro, sottolineando come la pandemia abbia aumentato la complessità di tale processo per i giovani. Nello specifico lo studio ha esaminato il contributo delle risorse di employability e dell’autoefficacia nei comportamenti di ricerca attiva del lavoro in studenti universitari di discipline STEM e umanistiche. I risultati di questo studio hanno mostrato che nel gruppo di studenti provenienti da percorsi umanistici l’autoefficacia media parzialmente la relazione tra employability e comportamenti di ricerca del lavoro, mentre nel gruppo di studenti provenienti da percorsi STEM l’autoefficacia è risultata mediare pienamente tale relazione, aprendo prospettive di ricerca e intervento per l’orientamento e il career counseling.

La sezione successiva relativa agli strumenti offre il contributo di Petruzziello e Mariani che presenta una valutazione delle proprietà psicometriche della versione italiana della Career Goal Adjustment Scale. Tale strumento è teso a valutare la capacità di modifica e aggiustamento degli obiettivi (ad esempio, il disimpegno e la ridefinizione degli obiettivi) intesa come risorsa di autoregolazione adattiva che contribuisce al benessere delle persone che devono affrontare circostanze avverse e ostacoli al raggiungimento degli obiettivi iniziali. I risultati confermano una struttura bi-fattoriale della scala che rileva le capacità di auto-regolazione in termini di Goal Disengagement e Goal Re-engagement con buoni valori di attendibilità. Si sottolinea il valore della scala per valutare l’efficacia delle strategie di gestione degli obiettivi sia in termini di ricerca sia in termini di intervento nell’ambito dell’orientamento professionale e del career counseling.

Chiude la sezione e il numero il contributo di Di Fabio relativo alle proprietà psicometriche della versione italiana del Gratitude Questionnaire-6 (GQ-6). L’Analisi Fattoriale Confermativa ha mostrato una struttura unidimensionale con buona attendibilità e validità concorrente. Tali risultati permettono di sottolineare come la versione italiana del GQ-6 sia uno strumento valido e attendibile per rilevare la gratitudine anche nel contesto italiano, aprendo opportunità di ricerca e intervento in prospettiva preventiva, anche in contesti specifici come il contesto organizzativo per la promozione delle healthy organizations.

Questo numero con il suo formato open access vuole continuare a sottolineare la configurazione della rivista come uno strumento disponibile per studiosi e professionisti nei diversi ambiti di applicazione del counseling e favorire un intenso e proficuo scambio tra ricerca e intervento promuovendo il valore di interventi ancorati all’evidenza degli studi empirici.

L’augurio continua a essere che un numero sempre maggiore di lettori possa usufruire della rivista e dei suoi stimoli. La nostra rivista prosegue nel suo impegno a servizio della comunità scientifica e dei professionisti nel dibattito a livello nazionale/internazionale promuovendo con il formato open access la possibilità di diffusione nei contesti di ricerca e applicazione. L’invito è a considerare la nostra rivista come uno spazio per la pubblicazione di contributi di ricerca e di intervento per continuare a nutrire circoli virtuosi nell’interscambio tra ricerca e applicazione per affrontare le sfide e la complessità che la realtà post-pandemica odierna ci pone come ricercatori e professionisti nei diversi contesti applicativi del counseling.

Annamaria Di Fabio, Mario Fulcheri, Guido Sarchielli

 

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