Per un’educazione speciale dell’alunno con disturbi pervasivi dello sviluppo
Giuseppe Farci
In attesa di una riforma, ormai improcrastinabile, che ripensi i modi di integrazione degli alunni disabili nella scuola di tutti, si ritiene possibile garantire, anche nell'immediato, concrete opportunità di educazione e di integrazione nella realtà scolastica italiana agli alunni con disturbi dello spettro autistico. Questa possibilità è però condizionata dall'attivazione di procedure che specializzino gli interventi. La formazione dei docenti, una valutazione costante, il coinvolgimento dei genitori e degli operatori sociosanitari e, soprattutto, la programmazione dell'azione educativo-didattica orientata verso i principi di un insegnamento strutturato, possono assicurare un esito positivo del percorso formativo rivolto a questi alunni.
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