La stanza degli specchi

Pierpaolo Congia

Questo contributo propone alcuni spunti di riflessione sulla specificità del setting di gruppo alla luce
delle recenti scoperte riguardanti i sistemi mirror. Sono esposte, in particolare, due ipotesi di lavoro: la
prima è che i risultati di queste ricerche siano estremamente rilevanti per la comprensione dei processi
che si attivano nel setting di gruppo. La seconda è che questo setting sia uno strumento particolarmente
utile nella cura dei disturbi gravi di personalità, perché rappresenta un ambiente nel quale vengono
costantemente sollecitate la sintonizzazione emotiva e intenzionale e l’empatia. I processi di conoscenza
di sé e dell’altro ricevono un forte impulso dalla necessità di rispecchiare e comprendere altre persone e
di negoziare narrative costruite a partire dal materiale appartenente al proprio vissuto e a quello di altri
partecipanti. Alla luce delle considerazioni teoriche esposte, l’autore propone una modalità di conduzione
tesa a massimizzare l’impatto di questi fattori promotori di cambiamento e, in particolare, di quelli che
hanno a che vedere con la comprensione di sé attraverso la simulazione e costruzione dell’altro.

Keywords
Psicoterapia di gruppo, disturbi di personalità, neuroni specchio, attaccamento, costruttivismo.

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