L’insegnamento del Basic Life Support è ricordato nel tempo dai bambini delle scuole primarie

Luca Dal Corso, Riccardo Alban, Elena Anselmi, Michael Antolini, Massimiliano Aldegheri, Alberto Burro, Fabio Rossi, Alessia Maria Turchetti, Michele Zandonà, Simone Sebastiani

Fonti ISTAT documentano che le persone colpite da arresto cardiocircolatorio (ACC) in Italia sono circa 60.000 ogni anno. Un inizio tempestivo delle manovre di rianimazione cardiopolmonare (RCP), in attesa del soccorso avanzato, aumenta la sopravvivenza di circa il 30% (percentuale che cresce ulteriormente laddove sia disponibile un defibrillatore semiautomatico esterno nei primi minuti dall’esordio). Per questi motivi è auspicabile instillare nelle nuove generazioni la cultura del primo soccorso e delle manovre salvavita, per limitare i danni derivanti da manovre salvavita ritardate. Il progetto «Un battito di mani» si prefigge di formare all’esecuzione delle manovre Basic Life Support (BLS) i bambini che frequentano la quinta classe delle scuole primarie (Regione Veneto), valutandone la ritenzione, mnemonica e operativa, dopo circa tre mesi.

Keywords
Supporto vitale di base, rianimazione cardiopolmonare, scuola primaria, studenti bambini, rianimazione.

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