Fare Coding con l’infanzia, una nuova prospettiva educativa

Federica Pelizzari, Michele Marangi, Pier Cesare Rivoltella

Vengono proposti gli esiti di una ricerca che unisce l’approccio media-educativo e psicologico, per verificare le potenzialità pedagogiche del Coding e della robotica nei processi di apprendimento, a livello cognitivo e socio-relazionale. Basandosi sulle ricerche svolte da Lee (2020) sull’inserimento del Coding nella prima infanzia, sui riferimenti teorici di Wing (2010) circa il Pensiero Computazionale e il suo sviluppo nell’ambito scolastico e sui framework teorici proposti da Bers (2020) rispetto al Coding come dimensione ludica, la ricerca ha indagato l’impatto del Coding unplugged e plugged sulle competenze didattiche e media-educative di 17 educatrici. I dati raccolti attraverso gli strumenti quantitativi e qualitativi di un questionario post-intervento fornito alle educatrici e di una checklist di osservazione consegnata ai bambini hanno registrato, nel confronto tra le percezioni iniziali e quelle finali delle educatrici, un certo timore nell’utilizzo del Coding con i bambini di 4 anni, dato in controtendenza con i successivi esiti del questionario, che vedono aumentare l’apprezzamento per l’uso del Coding dopo avere svolto i laboratori. Emerge, quindi, come l’esperienza concreta dei laboratori abbia demistificato la percezione del Coding come possibile strumento di lavoro didattico creativo.

Keywords
Coding, scuola dell’infanzia, robotica educativa, didattica innovativa, laboratorio.

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