Comunicare la fede in un contesto multiculturale. Una ricerca svolta tra alcune comunità di immigrati a Roma

Emanuela Nardin, Emiro Cepeda

Questo lavoro si propone di dare un contributo alla comprensione della comunicazione simbolica della fede in contesti multiculturali. Partendo dal campo teorico dell’antropologia simbolica e della comunicazione interculturale, si è proposto un modello di comunicazione rituale della fede che risponda alla sfida di una comunicazione sempre più partecipata e interetnica nella Chiesa. La ricerca svolta su quattro comunità di immigrati presenti a Roma ha messo in luce che uno degli spazi interculturali potrebbe essere la celebrazione eucaristica, anche se il cammino per la realizzazione di comunità interculturali è ancora lungo. Gli immigrati acquisiscono un’identità interculturale prima di noi italiani, tanto che non si identificano più pienamente né nella loro cultura d’origine né in quella del Paese in cui abitano. La ricerca ha presentato una correlazione negativa tra il desiderio di conservare la propria identità culturale e il pensare che gli italiani siano razzisti. L’identificarsi con la propria comunità di connazionali non è sinonimo di chiusura verso la diversità. Questa ricerca è un primo punto di partenza per comprendere la possibilità di una comunicazione della fede in contesti multiculturali che suscita altre domande e richiede ulteriori approfondimenti sia empirici che teorici.

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