Dalle riforme globali a innovazioni graduali e concertate. La politica del «cacciavite» del Ministro Fioroni
Carlo Nanni, Guglielmo Malizia
Approfondire e monitorare la politica scolastica ministeriale inuna situazione di dimissioni governative rischia per un verso difar apparire tutti i discorsi piuttosto ingenerosi e per altro versopiuttosto ipotetici. E tuttavia si può avere il vantaggio di una pausadi riflessione in funzione di miglioramenti o di riprese future. In discontinuità con i suoi recenti predecessori, gli onorevoli Berlinguer e Moratti, il Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Fioroni ha deciso di non elaborare un’altra riforma complessiva del sistema a cui legare il suo nome e ha adottato un metodo diverso. In concreto si è trattato di un’impostazione graduale e concertata, basata sull’idea del «cacciavite» che smonta ciò che impedisce e monta ciò che consente una maggiore efficienza. L’articolo discute sia il modello di intervento adottato sia le misure attuate, mettendo in risalto i punti di forza e le criticità della politica seguita.
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