ll teatro a scuola: ieri, oggi, tra antiche e nuove possibilità educative

Carlo Nanni, Tadeusz Lewicki

Il Decreto Legislativo 13 aprile 2017 n. 60 è uno dei decreti attuativi della Legge 13 luglio 2015 n. 107, nota come la «Buona Scuola». Esso concerne le norme sulla promozione della cultura umanistica1 e intende promuovere una formazione artistica di base che permetta lo sviluppo creativo di ognuno. Questa dovrà includere la pratica e la cultura della musica, delle arti, dello spettacolo e delle arti visive, sia nelle modalità tradizionali che in quelle innovative, e al tempo stesso promuovere la conoscenza storico-critica del patrimonio culturale italiano e del made in Italy. Il Decreto Legislativo individua i temi della creatività nelle materie artistiche «mediante percorsi curricolari, anche in verticale, in alternanza scuola-lavoro, e tramite la programmazione in rete con altre scuole e/o altri soggetti pubblici e privati, ivi inclusi i soggetti del terzo settore operanti in ambito artistico e musicale» (MIUR, 7 aprile 2017, p. 27). Come ambiti specifici, cita quello musicale-coreutico, quello artistico-visivo e linguistico-creativo e quello teatrale-performativo. A fronte di questa indicazione del valore apprenditivo e educativo del teatro, l’articolo intende approfondire storicamente la peculiare relazione tra scuola e teatro, richiamando una lunga tradizione, presentando sviluppi e mostrando tendenze e possibilità educative.

Keywords
Storia del teatro educativo, animazione teatrale, animatore, educabilità del teatro.

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