La macchina del desiderio. Implicito ed esplicito pedagogico in Deleuze

Anita Gramigna

La riflessione che proponiamo ha lo scopo di ri-leggere alcuni famosi testi del filosofo francese in chiave pedagogica, distinguendo, come si può cogliere dal sottotitolo, la dimensione implicita del suo discorso da quella esplicita. Vi è, infatti, una precisa intenzionalità educativa sulla questione relativa all’insegnamento della filosofia, mentre la critica al modello educativo della famiglia borghese rientra in un progetto più vasto di liberazione, che manifesta non solo i tratti di una cultura alternativa ma anche di una idealità politica inequivocabile. A seconda del registro interpretativo, inoltre, può risultare esplicitamente o implicitamente formativo il corso universitario sull’opera di Foucault, così come il saggio a lui dedicato. Da una parte, si rende evidente quella «vocazione» all’insegnamento che sa accompagnare chi studia su percorsi difficili, con pazienza, autorevolezza e lucido intento emancipativo. Dall’altra, emerge la necessità personale di una preparazione alla politica come pratica, azione che incide sulle scelte esistenziali, tenendo conto del complesso rapporto di condivisione-differenziazione che animò la relazione tra i due pensatori. La ricerca ha un carattere bibliografico, l’approccio è qualitativo, lo sfondo epistemologico, ermeneutico.

Keywords
Politica, educazione, filosofia, emancipazione.

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