Spiritualità e religiosità come fattori gender specific della resilienza

Andrea Laudadio, Lavinia Mazzocchetti

La religione e la spiritualità sono considerati due importanti fattori di protezione nello sviluppo. Numerosi studi hanno evidenziato l’esistenza di una relazione tra le dimensioni spirituali/religiose e la resilienza. Scopo del presente contributo è quello di contribuire all’analisi dell’effetto delle differenze di genere all’interno di questa relazione. Il campione è composto da 302 soggetti di età compresa tra i 16 e i 20 anni, bilanciati per genere. Sono stati utilizzati due strumenti: il Resilience Process Questionnaire (Laudadio, Fiz Perez e Mazzocchetti, 2011) e la Religious Attitude Scale (Laudadio e D’Alessio, 2009). I risultati hanno evidenziato per entrambi i generi una relazione tra la Reintegrazione resiliente e la Fede in Dio (che rappresenta un forte fattore protettivo). Nella vita di un adolescente (di entrambi igeneri), il supporto della Fede consente un superamento resiliente degli eventi traumatici (interpretati sulla base del «volere di Dio») e un ripristino dell’omeostasi individuale. È probabile che la stessa resilienza acquisita consenta una maggiore stabilità della Fede in Dio, all’interno di un rapporto circolare.

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