L’interdipendenza rischio-protezione come contenuto privilegiato della prevenzione nella salute mentale
Anna Rita Colasanti, Mario Becciu
Come evidenziato in alcuni precedenti contributi (Becciu e Colasanti,2008; 2010), fare prevenzione nella salute mentale vuoldire operare in una duplice prospettiva: da un lato, analizzare e individuare i fattori personali e ambientali in grado di produrre disturbi al singolo e alla collettività, così da attuare interventi finalizzati ad agire su di essi prima che producano malattia; dall’altro, analizzare e comprendere le componenti e i processi che generano salute, così da favorirne il potenziamento e la promozione. La prima prospettiva predilige l’indagine sugli antecedenti della psicopatologia e dei disordini del comportamento, focalizzandosi sui cosiddetti fattori di rischio. La seconda prospettiva dirige, invece, l’attenzione sul poliedrico costrutto della resilienza. Nel presente contributo ci si sofferma a sistematizzare entrambi i contenuti, in quanto è la loro interdipendenza che può determinare gli esiti in termini di vulnerabilità e protezione ed è l’azione sulle variabili costitutive di ciascuno di essi che può favorire il decremento del disagio psichico e la promozione della salute integrale.