Sui sentieri dell’interiorità. Una riflessione pedagogica sui giovani e la ricerca di senso
Damiano Meregalli
L’intento dell’articolo è quello di tratteggiare le peculiarità dell’interiorità umana ed evidenziare come tale dimensione antropologica persista nonostante la modernità liquida. L’interrogativo sulle finalità ultime della vita, custodito nelle profondità dell’essere, permette di far intuire che c’è qualcosa di alto e di altro da scoprire: elementi che rimandano a un orizzonte di senso che travalica i confini della realtà. In questa prospettiva, il focus dell’elaborato ruota attorno all’educazione interiore. Essa è un percorso di accompagnamento dei giovani a saper leggere dentro di sé per trovare, pur nella finitudine della vita, l’anelito all’infinito. Alimentare il desiderio di attribuire alla propria esistenza una forma unica e originale, partendo dalla relazionalità con l’altro e con l’Oltre, è un richiamo alla condizione di erranza dell’uomo, di cui l’interiorità è fondamento imprescindibile. Mediante il raccoglimento, il silenzio e l’ascolto il giovane è invitato a scorgere le potenzialità in lui custodite per trasformarle, grazie al legame educativo, in opportunità e azioni concrete che scandiscono il cammino della vita.
Keywords
Modernità liquida, educazione, interiorità, erranza, ricerca di senso.