La nozione di narrazione nella valutazione del potenziale semiotico di un artefatto per l’apprendimento della matematica

Giampaolo Chiappini, Maria Reggiani, Valentina Angelini

L’articolo si propone di affrontare il problema della valutazione di ciò che nella teoria della Mediazione Semiotica (Bartolini e Mariotti, 2008) viene chiamato potenziale semiotico di un artefatto. L’analisi qui presentata è svolta in riferimento a un particolare artefatto, il software AlNuSet, relativamente al dominio di apprendimento dell’algebra. Il potenziale semiotico di questo artefatto è analizzato attraverso un approccio differente da quello attuato dalle autrici della teoria della Mediazione Semiotica, ma compatibile con tale quadro. L’approccio usato in questo lavoro è basato sulla nozione di affordance elaborata nel campo della Human Computer Interaction, su quelle di «narrazione», di «pensiero narrativo» edi «pensiero paradigmatico» elaborate da Jerome Bruner, e sulla nozione di ciclo espansivo di apprendimento elaborata da Engeström. L’analisi compiuta in questo lavoro è limitata a un dominio di apprendimento e a un artefatto ben definiti, ma il metodo di valutazione del potenziale semiotico qui elaborato può avere una validità che trascende tali limiti. Parole chiave: Mediazione semiotica, Potenziale semiotico di un artefatto, Affordance, Narrazione incorporata, Ciclo di apprendimentoespansivo, AlNuSet.

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