Modi di dare. Una ricerca sull’impegno sociale dei giovani di origine straniera

Anna Granata, Paolo Guiddi

Ci sono molti modi per sviluppare un senso di appartenenza alla società in cui si vive. Uno di questi, come certificato ormai da tempo dalla ricerca sociale, è sicuramente costituito dalla partecipazione attiva alla società tramite esperienze di impegno sociale e di costruzione di legami solidali. Offrire il proprio tempo, rendersi disponibili per iniziative di sostegno a persone in difficoltà, così come diventare promotori di progetti rivolti alla collettività, sono tutte modalità di costruzione di una cittadinanza attiva e consapevole anche quando non circoscritta ai confini della società italiana. L’articolo espone i risultati di una ricerca condotta dai due autori tra giovani figli di immigrati in Lombardia, nella quale si è andati a indagare quali valori, esperienze e idee di solidarietà elaborano giovani originari di Paesi stranieri, nati e cresciuti in Italia, così come quali esperienze di impegno sociale hanno potuto maturare nel proprio contesto di vita. La ricerca ha cercato poi di declinare la riflessione sul tema della donazione di sangue, approfondendo approcci, attitudini e inclinazioni relativamente a questo tipo di pratica di solidarietà particolarmente densa di significati sociali e relazionali, arrivando a delineare ricadute applicative utili a organizzazioni che, a vario titolo, si occupano di accoglienza, intercultura e volontariato, declinato in particolare nella donazione di sangue. Parole chiave: Donazione di sangue, Seconde generazioni, Volontariato, Cittadinanza attiva, Intercultura.

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