La peer education in una prospettiva pedagogica

Fulvio Poletti

Da alcuni anni la peer education (educazione fra pari – PE) è balzata all’attenzione come uno degli approcci più promettenti nel campo della prevenzione dei comportamenti a rischio dei giovani e nella promozione del benessere e della qualità di vita delle nuove generazioni. Spesso, però, tale indirizzo socio-educativo viene associato più che altro a interventi di tipo tecnico-strumentale o pragmatico-applicativo, nei confronti dei quali non pochi interlocutori (genitori, educatori, insegnanti, autorità politiche e scolastiche) nutrono delle aspettative miracolistiche o esorbitanti. Il presente contributo, riconoscendo nella PE una metodologia senz’altro valida per la sensibilizzazione e la crescita di soggetti in età evolutiva, intende inserirla in un orizzonte di senso storico-pedagogico così da conferirle uno spessore e una dignità epistemologici che le consentano di andare oltre la mera prospettiva operativo-funzionale. A tale scopo si procede a una ricognizione mirata nella storia della pedagogia e del pensiero educativo al fine di rintracciarvi autori emblematici e suggestioni formative di valore che fungano da sfondo e sostengo teoretico-metodologico. L’articolo si conclude con la concretizzazione dell’analisi e della riflessione mediante una sintesi dell’esperienza di applicazione effettiva della PE in un preciso contesto scolastico della Svizzera italiana, nell’ambito di un progetto europeo realizzato con partner italiani e francesi.

Keywords
Peer education, Giovani, Prevenzione, Promozione del benessere, Pedagogia partecipativa.

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