L’educazione fisica sportiva può diventare un veicolo di prevenzione? – Una ricerca-azione partecipata con adolescenti per formare alla sicurezza stradale

Alessandra Fermani, Morena Muzi, Mauro Minnozzi

I comportamenti «a rischio» vengono identificati in quelle azioni che possono mettere in pericolo sia a breve sia a lungo termine il benessere fisico, psicologico e sociale. Una volta istauratisi nel corso dello sviluppo in adolescenza, possono stabilizzarsi in abitudini adulte se non intervengono fattori personali e di contesto che possano cambiarli. Lo scopo di questo studio è stato vagliare le percezioni di 409 studenti adolescenti italiani, che hanno partecipato all’esperienza, relativamente alla prevenzione dell’uso di alcool alla guida, partendo dall’assunto che l’attività sportiva possa essere un fattore protettivo e che l’educazione fisica a scuola possa diventare un veicolo di prevenzione. Per raggiungere gli obiettivi di quello che è stato strutturato come intervento di ricerca-azione partecipata sono stati oggettivati tre step: una fase di didattica laboratoriale; una raccolta dati tramite questionario; un approfondimento in focus group. I risultati hanno offerto un quadro complesso della propensione al rischio. Tutti i partecipanti hanno espresso alti livelli di soddisfazione relativamente all’esperienza di ricerca e hanno offerto suggerimenti relativamente a quelle che potrebbero essere le modalità di formazione più incisive.

Keywords
Adolescenza, Ricerca-azione, Prevenzione, Sport.

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