Un «rispetto professato con culto di carità»: Maria Montessori e il bambino soggetto attivo della sua educazione religiosa

Marcello Grifò

Più volte revocata in dubbio, e talvolta apertamente contestata in forza di pretese suggestioni teosofiche, l’identità cristiana di Maria Montessori emerge in tutta la sua evidenza soprattutto negli scritti dedicati alla formazione liturgica e catechetica dei fanciulli. Essi costituiscono una preziosa testimonianza delle ricche esperienze di educazione religiosa compiute, esattamente cento anni fa, nel laboratorio pedagogico di Barcellona, momento meno noto ma assolutamente fondante della storia del Metodo dei bambini. Il presente contributo, lasciando ampio spazio alla voce stessa dell’Autrice, intende soffermarsi sui molteplici apporti che il pensiero cattolico fornì, per ammissione della stessa scienziata, a quella che può essere considerata una vera e propria svolta intervenuta nel suo progetto educativo. Esso poté, in seguito, aprirsi all’incontro di altre culture e di fedi diverse proprio perché permeato da un profondo senso di Dio. Per questo le intuizioni della Montessori, convinta che obiettivi pedagogici e prospettive teologiche si incontrassero convergendo, si pongono come profetiche anticipazioni della moderna teologia dell’educazione.

Keywords
Maria Montessori, Educazione religiosa, Pedagogia liturgica, Catechesi dei fanciulli.

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