L’irrealtà mentale. Valore e rischio del pensiero indotto dalle tecnologie

Valentina De Angelis

Il saggio esamina le principali trasformazioni prodotte dalle nuove tecnologie nella mente di adulti e adolescenti. La compresenza di strutture alfabetiche e relazioni cibernetiche consente un incremento esponenziale di conoscenze, ma sottopone le abilità cognitive al rischio di una inedita e insidiosa illogicità del pensiero, soprattutto ai livelli medi dell’intelligenza. Nell’informazione della rete, infatti, non sono immediatamente riconoscibili le strutture del significato, ma si procede dal dato al sistema senza mediazioni; nell’interazione con la macchina l’assenza di strutture predefinite può determinare negli adolescenti una riduzione dei modelli tipici della logica classica, senza spontanea acquisizione di una logica complessa e del relativo sistema di conoscenze. Il ridimensionamento del pensiero logico e l’indebolimento di nessi causali oggettivi producono una tendenza eccessiva verso le forme mitiche del senso, nelle quali la visione non si traduce in pensiero visivo strutturato ma si ferma ai livelli della percezione. L’espressione linguistica e la riflessione subiscono gli effetti di queste trasformazioni.

Keywords
Logica, Causalità, Linguaggio, Immaginazione.

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