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La subcultura Emo: analisi qualitativa
Karin Bagnato
La ricerca ha coinvolto 10 partecipanti e i risultati hanno messo in evidenza che questi giovani denunciano una società che li respinge e che li fa sentire inadeguati. Di conseguenza, la frangia che copre gli occhi, l’abbigliamento di colore nero, l’uso di monili che raffigurano teschi e cuori spezzati, i piercing, ecc., diventano tutti elementi sia per distinguersi dagli altri sia per costruirsi una propria identità mediante l’appartenenza a uno specifico gruppo.
Keywords
Subcultura Emo, analisi qualitativa, fenomeno di gruppo.