Progetto Mandala: un nuovo approccio ai problemi comportamentali degli alunni della scuola primaria. Evidenze da uno studio preliminare
Daniela Cappelletto, Andrea Peru
Nel tentativo di migliorare la capacità di attenzione, riducendo al contempo i comportamenti problematici degli alunni, in due classi della scuola primaria — una II e una III per un totale di 45 alunni — è stato proposto e realizzato il progetto Mandala. Direttamente ispirata dalle pratiche dei monaci buddisti, l’esperienza si articola in 4 movimenti: rilassamento, creazione, contemplazione, trasformazione, sviluppati nell’arco di cinque mesi attraverso una serie di attività a cadenza settimanale. Prima e dopo l’esperienza (disegno pre/post senza gruppo di controllo), tanto gli alunni quanto i loro insegnanti e genitori sono stati invitati a compilare questionari atti a rilevare: il senso di appartenenza alla propria scuola per quanto riguarda gli alunni, la frequenza di comportamenti inadeguati per quanto riguarda genitori e insegnanti. Pur nella loro preliminarietà i risultati paiono forieri di interessanti sviluppi. Da un lato, gli alunni, pur dichiarando un vivo apprezzamento per l’esperienza svolta, non hanno fatto registrare variazioni significative nel punteggio a The Belonging Scale (Frederickson et al., 2007), strumento utilizzato per valutare il senso di benessere e di appartenenza alla propria istituzione. Per contro, tanto i genitori quanto gli insegnanti hanno riscontrato una significativa riduzione dei comportamenti problematici alla fine dell’esperienza Mandala. Anche se i dati raccolti non autorizzano alcuna conclusione definitiva riguardo al ruolo causale svolto dall’esperienza condotta, consentono certamente di considerare questo progetto come potenzialmente efficace nell’indurre apprezzabili cambiamenti nel comportamento degli alunni.
Keywords
Esperienza, Mandala, comportamenti problematici, concentrazione, questionari.