I disturbi cognitivi nel deterioramento mentale: impatto clinico-funzionale e sulla qualità di vita del soggetto e del caregiver

Patrizia Consolmagno

L’incidenza epidemiologica del deterioramento mentale è in costante aumento nel mondo e vi è una maggiore consapevolezza del conseguente impatto globale. Il deterioramento mentale, caratterizzato da un declino del precedente livello delle funzioni cognitive, ha forti ricadute sul funzionamento personale, emozionale, sociale e lavorativo e viene ormai considerato come uno dei maggiori predittori del passaggio dall’autonomia personale al ricovero in strutture di lungo-degenza. Proprio la specificità del declino dei disturbi cognitivi associati alla demenza è infatti una delle ragioni più comuni che conducono all’istituzionalizzazione del paziente. L’obiettivo del seguente studio è quello di verificare l’impatto dei disordini cognitivi nei soggetti con demenza e nei caregivers nel breve, medio e lungo termine e gli outcomes attraverso dettagliate misure della Qualità di Vita. I risultati della ricerca supportano l’utilizzo costante, all’interno della Relationship Centred Care, di un modello bio-psico-sociale come imprescindibile fonte di informazione sulla Qualità di Vita dei pazienti e dei caregivers.

Keywords
Deterioramento mentale, Qualità di Vita, Stress Process Model.

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