«Progetto 0-3» – Significato della presa in carico abilitativa logopedica precoce nei bambini con Sindrome di Down

Matteo Della Monica, Elvira Liguori, Fulvia Cardaropoli, Laura Memoli

Le neuroscienze hanno evidenziato che il sistema nervoso centrale degli individui si sviluppa in maniera peculiare per ogni essere umano. La plasticità cerebrale, tramite l’apprendimento e i sistemi educativi, permette di mutare e modificare la funzione cerebrale stessa, sfuggendo all’evidenza fenotipica che può cambiare attraverso trattamenti precoci personalizzati. È noto che la plasticità cerebrale è attiva nel corso dell’intera esistenza umana, ma la sua massima espressione è evidente nei primi tre anni di vita. Il bambino con Sindrome di Down ha la necessità assoluta di essere adeguatamente stimolato e sollecitato sin dalla primissima età, al fine di utilizzare al massimo tutto il suo potenziale. Lo studio di seguito presentato fornisce suggerimenti sui comportamenti da adottare nella routine quotidiana, sia per stimolare specifiche aree dello sviluppo del linguaggio recettivo ed espressivo, sia per prevenire abitudini viziate che possono sfociare in disarmonia dell’apparato buccolinguale.

Keywords
Sindrome di Down, Plasticità cerebrale, Intervento precoce, Terapia Miofunzionale.

Indietro