Norme per gli autori

Gentile autrice, gentile autore,

la ringraziamo di aver scelto le riviste Erickson per presentare il suo articolo. In queste pagine, trova le norme a cui è necessario uniformare il suo scritto prima di inviarlo alla redazione della Rivista, corredate di alcune informazioni generali sulle modalità di valutazione e accettazione degli articoli.

Note generali

Gli articoli proposti devono essere inediti. Questa condizione include anche le traduzioni: non sono accettabili per la pubblicazione la traduzioni italiane di articoli già pubblicati in altra lingua.

Gli articoli inviati non devono essere stati contemporaneamente sottoposti ad altre riviste per la pubblicazione.

È responsabilità degli autori ottenere i permessi scritti di riproduzione di materiale comparso in altre pubblicazioni o non di loro proprietà.

La redazione si riserva di richiedere agli autori modifiche e revisioni qualora i lavori non rispondessero alle caratteristiche descritte.

Elementi necessari per la presentazione di un articolo

Questi elementi costituiscono condizione necessaria affinché l’articolo venga preso in carico. Nel caso i dati richiesti in questa sezione risultassero scorretti o incompleti, gli articoli non saranno valutati.

All’interno dell’articolo

  • Nome, cognome e affiliazione di tutti gli autori
  • Titolo
  • Abstract in italiano di circa 200 parole
  • 5 parole chiave in italiano
  • Abstract in inglese di circa 200 parole
  • 5 parole chiave in inglese
  • Testo dell’articolo, suddiviso in sezioni
  • Bibliografia finale completa e corretta

Su file separato oppure su una pagina specifica (per esempio al fondo dell’articolo)

  • Indirizzo email di tutti gli autori e almeno un recapito telefonico per eventuali comunicazioni.
  • Almeno un indirizzo di posta ordinaria (completo di numero civico e CAP) , privato o di un ente di appartenenza: qui verranno spediti eventuali documenti.

Indicazioni per la preparazione del materiale da proporre

Contenuti

  • I titoli (degli interi articoli e dei paragrafi interni) devono descrivere il più chiaramente possibile il contenuto a cui si riferiscono.
  • I titoli (degli interi articoli e dei paragrafi interni) devono essere concisi e preferibilmente essere composti da una singola frase, priva di subordinate.
  • L’abstract deve contenere in sintesi il senso dell’intero lavoro, precisando le ragioni della rilevanza del tema scelto, perché il lavoro è stato svolto, come è stato fatto, a quali conclusioni è pervenuto.
  • Le note a piè di pagina dovrebbero essere limitate e contenere brevi approfondimenti o precisazioni inerenti ai contenuti trattati nel testo.
  • Il significato delle parole in lingua straniera va di regola spiegato, a meno che non si tratti di termini di uso molto comune nell’ambito a cui fa riferimento l’articolo.

Immagini

  • Eventuali immagini (compresi i grafici) devono essere presentate come file separati, in formato JPG o PNG e con una dimensione minima di 800 px di base: immagini di qualità più bassa non potranno essere utilizzate (NB: in nessun caso le immagini possono essere inviate soltanto incollate all’interno del file di testo).
  • Tabelle, figure e grafici devono essere numerati progressivamente, riportare un titolo, essere citate nel testo ed essere accompagnate da un’indicazione sulla collocazione che dovranno avere all’interno dell’articolo.

Formattazione

  • Usare carattere Times corpo 12, interlinea automatica, allineamento giustificato.
  • Usare carattere Times corpo 10 per le note a piè di pagina.
  • Usare il tasto Invio (a capo) soltanto in cambi di paragrafo.
  • Non usare comandi di sillabazione, stili o macro.
  • Non usare doppi spazi per allineare o far rientrare il testo.
  • Il titolo dell’articolo deve essere scritto in grassetto.
  • Sono ammessi tre livelli di titolazione dei paragrafi (che non devono essere numerati). Per segnalarli usare i seguenti modi di subordinazione:
    • Titolo in grassetto
    • Titolo in corsivo
    • Titolo in corpo normale.
  • Per il titolo delle appendici utilizzare il grassetto.
  • Negli elenchi usare la seguente gerarchia:
    1. numeri seguiti da un punto
      1. lettere seguite da un punto
        • pallini.
  • Dopo i segni di punteggiatura lasciare sempre uno spazio; non si devono invece mettere spazi prima dei segni di interpunzione, dopo la parentesi aperta e prima della parentesi chiusa.
  • Le enfasi vanno segnalate utilizzando il corsivo, mentre è da evitare l’uso del grassetto; in ogni caso, non vanno mai utilizzati il maiuscolo e le virgolette per enfatizzare passaggi del testo.
  • Vanno composti in corsivo anche i titoli (libri, film, articoli, ecc…) e le parole straniere non entrate a pieno titolo nel vocabolario italiano.
  • È da evitare l’uso della d eufonica (può essere mantenuta solo in alcune espressioni standardizzate come ad esempio).
  • Nel citare i passi direttamente da un altro autore porre all’inizio e alla fine della citazione le virgolette aperte e chiuse «…».

Riferimenti bibliografici all’interno del testo

  • Se si fa riferimento a un’opera di un solo autore:
    (Olweus, 2001).
  • Se si fa riferimento a un’opera di più autori:
    (Perry e Kelly, 1988) oppure (Hoover, Oliver e Hazler, 1992).
  • Se gli autori dell’opera citata sono più di 3, si indica il cognome del primo seguito da «et al.»:
    (Nansel et al., 2001).
    NB: In bibliografia dovranno invece essere elencati tutti gli autori.
  • Se nello stesso paragrafo si citano più opere, i dati di ciascuna vanno separati tra loro con punto e virgola:
    (Olweus, 2001; Pepler e Craig, 1999).
  • Per separare le date di opere citate di uno stesso autore va utilizzato il punto e virgola:
    (Olweus, 1999; 2001).
  • Di regola non usare ibidem e ivi in caso di riferimenti bibliografici consecutivi alla stessa opera. Vanno sempre ripetuti nome autore/i e data, a meno che il testo non sia fittissimo di riferimenti allo stesso volume.

Bibliografia finale

  • In caso di volumi con uno o più autori:
    Olweus D. (2001), Bullismo a scuola. Ragazzi oppressi, ragazzi che opprimono, Firenze, Giunti.
    Poggia C., Monteverdi C. e Fortina L. (2001), Dizionario degli ambienti. Lessico di uso pratico, Trento, Erickson.
  • In caso di volumi con curatela:
    Russell J.A. e Fernández-Dols (a cura di) (1998), Psicologia delle espressioni facciali, Trento, Erickson.
  • In caso di contributi all’interno di volumi con curatela:
    Gilles C. (1998), Collaborative literacy strategies: «We don’t need a circle to have a group». In K.G. Short e K.M. Pierce (a cura di), Talking about books: Literature discussion groups in K-8 classrooms, Portsmouth, NH, Heinemann, pp. 55-68.
  • In caso di articoli di riviste:
    Perry D., Kusel S. e Perry L. (1988), Victims of peer aggression, «Developmental Psychology», vol. 24, pp. 807-814.
  • In caso di testi tratti da siti web:
    Brown D. (1997), Inventory of wrongful activities, http://www.safeculture. com/iowa.html (consultato il 20 gennaio 2018).
  • In caso di contenuti tradotti, la traduzione italiana si indica di seguito a quella straniera nel modo seguente:
    Lewis D. (2000), The classroom, London, Sage. Trad. it., La classe, Firenze, Giunti, 2001.
  • Se vengono citate più opere dello stesso autore e con la stessa data, vanno distinte, sia nel testo che in bibliografia, con lettere progressive. Esempio:
    Bortolato C. (2002a), Comprendere il testo dei problemi. Esercizi di analisi semantica in aritmetica, Trento, Erickson.
    Bortolato C. (2002b), Problemi per immagini, Trento, Erickson.
  • Si ricorda che il cognome dell’ultimo autore di un’opera di più autori deve essere preceduto da e non da una virgola. Esempio:
    Scataglini C., Cramerotti S. e Ianes D. (2008), Fare sostegno nelle scuole superiori, Trento, Erickson.
  • Se nel testo si citano siti web o particolari pagine web, riportare l’indirizzo esatto entro una sezione a parte, che va denominata Sitografia.

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